Vettel: "Sono incazzato". Poi sposta il cartello del n° 2 davanti alla macchina di Hamilton
Aggiornato 09/06/2019 alle 23:22 GMT+2
Il pilota della Ferrari non ci sta e non le manda a dire dopo aver subito la penalizzazione che gli costa la vittoria nel GP del Canada. Poi il siparietto prima del podio, con il tedesco che sposta il cartello del n° 2 davanti alla macchina di Lewis Hamilton.
Noi meritavamo di vincere oggi. Questo è il nostro parere, ma credo sia anche il parere del pubblico. [Vettel a fine gara]
Vettel taglia il traguardo per primo a Montreal, ma questo non basta per trionfare in Canada vista la penalizzazione. Parole di tristezza per il pilota tedesco che non ci sta e definisce molto pericolosa la decisione dei Commissari, decisione che non renderà più popolare la Formula 1, anzi... A fine gara anche il siparietto, con Vettel che porta il cartellone del n° 2 davanti alla macchina di Hamilton, perché il vero vincitore è lui.
Tutti hanno visto la gara. Hamilton è stato poco più veloce di me, ma siamo rimasti davanti per tutta la gara. Non ho molto altro da dire, basta chiedere alla gente. Stavo cercando di sopravvivere e di tenere la macchina in pista, io ero in lotta per tenere la traiettoria. Non so cosa avrei potuto fare di diverso. Ho perso l’anteriore in entrata, sono finito sull’erba, sono stato fortunato a non girarmi e sono rientrato. Non sapevo dove fosse Hamilton, era già difficile rientrare. Sono incazzato. Abbiamo tagliato il traguardo per primi, ieri abbiamo fatto la pole position, abbiamo tenuto dietro Hamilton che era il più veloce. Noi meritavamo di vincere oggi. Questa decisione non rende popolare questo sport, quella era una manovra di gara e la gente vuole vederci gareggiare
Risultato che condiziona la lotta al titolo?
Non lo so, non mi importa niente del titolo in questo momento, questa decisione sicuramente non rende più popolare il nostro sport. È stata una manovra di una lotta in pista
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