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Pagelle GP Arabia Saudita: Verstappen piega Leclerc ma la Ferrari c'è. Russell (6,5) umilia un Hamilton opaco

Paolo Sala

Aggiornato 28/03/2022 alle 18:24 GMT+2

F1 - Le pagelle della seconda gara stagionale, vinta da Verstappen in volata su Leclerc. Bilancio comunque positivo per la Ferrari, mentre è grande freddo in casa Mercedes: sufficiente Russell, non Lewis Hamilton.

Leclerc-Verstappen, le tappe del dualismo che infiamma la nuova F1

23 Gran Premi, vetture radicalmente cambiate, un nuovo campione del mondo in carica: quel Max Verstappen, che ha interrotto il dominio della Mercedes togliendo lo scettro a Lewis Hamilton e, se lo augurano tutti gli appassionati italiani e non, una Ferrari finalmente protagonista e capace di lottare ogni weekend per il podio e la vittoria.
La seconda gara stagionale del Mondiale di Formula 1 2022 non è stata meno entusiasmante della prima. Questa volta è stato Max Verstappen ad avere la meglio su Charles Leclerc, e nell'ottica delle prossime 21 gare il duello fra i due rischia davvero di far salire la temperatura a livelli record. Ancora in difficoltà la Mercedes, soprattutto con Lewis Hamilton, protagonista di uno dei week end più opachi della sua carriera. Dietro la lavagna il team Alpine, la gestione dei piloti nella prima parte di gara è stata da brividi. Vediamo i voti del GP di Jeddah.
MAX VERSTAPPEN (Red Bull, 1° classificato): voto 9 - Si prende la rivincita su Leclerc, e lo fa nel migliore dei modi: sfruttando bene la partenza, mettendogli pressione per tutta la gara e sferrando l'attacco decisivo nel momento giusto, dopo aver incassato un controsorpasso molto simile a quelli che aveva dovuto digerire a Sakhir. Su questa pista la Red Bull, che ha un po' meno drag della Ferrari, era leggermente favorita, e lui ha fatto ciò che doveva fare. Partendo dalla 4^ posizione, era tutt'altro che scontato.
CHARLES LECLERC (Ferrari) 2° classificato: voto 7,5 - Con una velocità di punta leggermente inferiore a quella della Red Bull, fa tutto il possibile per tenersi dietro Verstappen. Compreso un balletto prima del rettilineo principale, una sorta di 'ciapanò' fra lui e Max per non concedere il DRS, da cui esce meglio del rivale. Deve lasciargli strada nel finale, ma si prende il punto aggiuntivo nel giro veloce. Su un tracciato più Red Bull che Ferrari, un bilancio niente male. Rivedibile giusto la partenza, che finisce peraltro per gravare su Sainz.
CARLOS SAINZ (Ferrari, 3° classificato): voto 7 - Ha il muso lungo perché vede il rischio di venire spinto dai fatti al ruolo di seconda punta, ma rispetto a Sakhir i miglioramenti ci sono: in Q1 e Q2 è stato davanti a Leclerc, in gara ha perso subito la posizione da Verstappen più per lo start non perfetto del compagno che per sua responsabilità. E alla fine è salito comunque ancora sul podio.
Sergio Perez (Red Bull, 4° classificato): voto 6,5 - Vero che nella seconda parte di gara diviene impalpabile, ma il week end glielo rovina la malasorte: scattato benissimo dalla prima pole position in carriera, gestisce perfettamente il primo stint di gara ed è il primo a fermarsi per il pit stop, se non che l'incidente di Latifi nel medesimo giro consente agli altri di dimezzare il tempo di sosta, retrocedendolo al 4° posto. Incolpevolmente intempestivo.
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Sergio Perez davanti a tutti nelle prime fasi della gara, Getty Images

Credit Foto Getty Images

GEORGE RUSSELL (Mercedes, 5° classificato): voto 6,5 - Se la Mercedes è la terza forza, il giovane britannico fa il suo portandola al 5° posto sia in qualifica che in gara. Nel week end grigio di Hamilton, tiene in piedi da solo la baracca di Toto Wolff.
LANDO NORRIS (McLaren, 6° classificato): voto 6 - E'fra quelli che hanno sfruttato a loro vantaggio le due situazioni di safety car, ma il 6° posto finale dopo l'eliminazione in Q2 è il primo raggio di sole nel cupo inizio di stagione della McLaren.
KEVIN MAGNUSSEN (Haas, 9° classificato): voto 7 - Porta nuovamente la Haas - l'unica in pista a Jeddah - a punti, e lo fa con una gara ordinata permettendosi anche di far sudare il sorpasso a Hamilton, poi tornato alle sue spalle per il pit stop supplementare. E' tornato in Formula 1 in punta di piedi, ora si gode il magic moment.
LEWIS HAMILTON (Mercedes, 10° classificato): voto 5 - Misteriosamente staccato di un secondo dal compagno ed eliminato in Q1 nelle qualifiche di sabato, è chiamato ad una rimonta in gara che gli riesce a metà, anche grazie alla safety car. Poi è costretto al secondo pit stop che lo costringe ad accontentarsi del 10° posto finale. Week end non da dimenticare ma da approfondire, perché quel 'Non posso essere più veloce di così' filtrato sabato in radio è piuttosto preoccupante.
NICHOLAS LATIFI (Williams, n.c.): voto 4 - Tre giorni in pista a Jeddah e tre volte nel muro. Lui che decise, andando a muro, il Mondiale 2021 a danno il suo stesso motorista. Vero che porta soldi, ma col budget cap i danni pesano.
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La Williams di Latifi dopo l'incidente alla Parabolica, Twitter @F1

Credit Foto Twitter

TEAM ALPINE: voto 4 - Il 7° posto finale di Ocon è un buon risultato, mentre andrà capito cosa ha fermato Alonso a metà gara. Ma l'assurda battaglia fratricida fra i due nelle prime fasi di gara è stata divertente per tutti tranne che per il muretto del team, pietrificato per cinque giri prima di ordinare calma ad entrambi. Giusto lasciare il più possibile liberi i piloti, ma il tempo perso in quei frangenti ed i rischi corsi non valgono il prezzo.
Con le nuove regole è una grande Formula 1 - Il voto alla nuova era della Formula 1 lo diano tutti gli appassionati. Per quanto ci riguarda, come già detto dopo Sakhir, il nuovo regolamento tecnico che ha ridimensionato l'effetto dell'aerodinamica sulle monoposto 2022 è un autentico toccasana per lo spettacolo. Le battaglia ravvicinate si susseguono, i punti di sorpasso aumentano esponenzialmente, anche laddove era più difficile - se non impossibile - immaginarli. Non c'è più bisogno di distanziarsi da chi sta davanti, di far respirare la macchina, di gestire gomme e temperature: è una Formula 1 decisamente meno cervellotica e più d'impatto, anche se con gerarchie ancora abbastanza ben definite. Onore al merito di Ross Brawn e del suo gruppo tecnico. Se il livello resterà questo anche a prescindere dalle differenze di tracciato, ci sarà da divertirsi a lungo.
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Ferrari F1-75, il video della nuova monoposto di Leclerc e Sainz

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