Qualifiche GP Arabia: Perez (Red Bull) fa la pole, Leclerc 2° per 25 millesimi. Sainz 3°, Verstappen 4°, Hamilton 16°
Aggiornato 26/03/2022 alle 23:58 GMT+1
F1 - Qualifiche show a Jeddah. Sergio Perez al fotofinish, con un super giro si va a prendere la prima pole della carriera togliendola per 25 millesimi a Leclerc. 3° crono per Sainz che precede Verstappen. Attimi di terrore nel corso del Q2 per un violentissimo incidente di Mick Schumacher a muro con la sua Haas. Botta tremenda ma pilota cosciente e ok. Sessione da dimenticare per Hamilton (16°)!
Brividi e sorprese nelle qualifiche del Gp di Arabia Saudita di Formula 1. Dopo la clamorosa eliminazione di Lewis Hamilton in Q1 ed un pauroso incidente occorso a Mick Schumacher, fortunatamente quasi illeso dopo un botto a 247 kmh contro il muro, con un colpo a sorpresa è Sergio Perez su Red Bull a prendersi la pole position - la prima in carriera - davanti alle Ferrari di Leclerc e Sainz, che avevano fin lì dominato. Max Verstappen si è dovuto accontentare della quarta posizione, George Russell su Mercedes è 6°. Viste le emozioni ad alta intensità di queste qualifiche, si preannuncia una gara decisamente elettrica, con le rosse all'attacco di Perez, Verstappen ad inseguire e Hamilton chiamato alla rimonta dal 16° posto in griglia.
GRIGLIA DI PARTENZA
Sergio Perez | Red Bull | 1:28:200 |
Charles Leclerc | Ferrari | +0:025 |
Carlos Sainz | Ferrari | +0:202 |
Max Verstappen | Red Bull | +0:261 |
Esteban Ocon | Alpine | +0:866 |
George Russell | Mercedes | +0:904 |
Fernando Alonso | Alpine | +0:942 |
Valtteri Bottas | Alfa Romeo | +0:983 |
Pierre Gasly | Alpha Tauri | +1:054 |
Kevin Magnussen | Haas | +1:388 |
MOMENTI CHIAVE
Q1: Hamilton fuori - Le emozioni fanno capolino fin dalla prima sessione con la clamorosa eliminazione di Lewis Hamilton, che non va oltre il 16° tempo senza particolari problemi tecnici né di traffico. Inspiegabile la differenza di oltre un secondo dal compagno George Russell, chiaramente più veloce anche sul dritto a dispetto di scelte di set up molto simili fra i due. Davanti le Ferrari brillano, ed è Carlos Sainz a far segnare il giro più veloce.
Q2: paura per Schumacher - Carlos Sainz si conferma il più veloce anche in Q2, ma a dominare la sessione è la paura per il tremendo botto di Mick Schumacher, che sale troppo sul cordolo fra le velocissime curve 11 e 12 e va a sbattere contro il muro con la sua Haas a 247 kmh orari, restando per lunghi minuti dentro la macchina col sistema radio non utilizzabile. Fortunatamente il giovane pilota tedesco risulterà poi illeso almeno per quanto concerne ferite esterne, e viene comunque trasportato in ospedale per esami di controllo dopo il sospiro di sollievo. Male le McLaren, entrambe escluse dalla Q3.
Q3, lampo Perez - La Ferrari sente aria di pole position, Verstappen sembra faticare con le gomme che non gli forniscono il grip desiderato. Ma nell'ultimo tentativo - dopo essere rimasto sempre ben coperto - Sergio Perez pesca il coniglio dal cilindro con un giro clamoroso che gli vale la prima pole in carriera. Ferrari comunque in prima fila con Leclerc e rosse entrambe davanti a Verstappen, ma il lampo del messicano della Red Bull lascia inevitabilmente un po' di amaro in bocca agli uomini di Maranello. Anche perché complica loro la gara sul piano della strategia.
TOP
Sergio Perez - La prima pole position in carriera non si scorda mai, tanto più se viene al termine di una qualifica fin lì dominata dalle Ferrari. In una giornata poco brillante per Max Verstappen, il suo tempone in Q3 è oro colato per Chris Horner.
Esteban Ocon - Col 5° tempo è il primo degli "altri", davanti alla Mercedes di Russell oltre che al compagno Alonso. E lui è uno che ha visione di gara sul lungo termine, una dote importante su un circuito da safety car come quello di Jeddah.
Mick Schumacher - Per il sollievo nel vederlo cosciente dopo l'incidente, ma anche perché fino a quel momento era qualificato in Q3 col 9° tempo, e questa volta davanti a Magnussen.
FLOP
Lewis Hamilton - L'uomo delle 103 pole positions in carriera eliminato in Q1 con un tempo valido, circostanza che non si verificava dal 2009, sotto le insegne della McLaren. Un'eliminazione che non è riuscito a spiegarsi nemmeno lui, e che deve avere qualche spiegazione di tipo tecnico visti i tempi dell'altra Mercedes. Dopo il regalo dal cielo del podio in Bahrain, dovrà sudarsi dei punti qui, e non sarà facile.
McLaren - E' la grande assente di questa prima parte di stagione. Dopo il disastro di Sakhir un'altra qualifica da dimenticare, con Norris e Ricciardo fuori in Q2.
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