F1, Mondiale 2021: ali, gomme e Ferrari, in Francia il GP delle verità

Paolo Sala

Aggiornato 17/06/2021 alle 19:01 GMT+2

GP FRANCIA - A Le Castellet si corre la settima prova del Mondiale 2021. Sotto i riflettori il caso ali fra Red Bull e Mercedes, con nuove limitazioni dalla Federazione, e le prestazioni delle frecce d'argento, in difficoltà nelle ultime due uscite su circuiti cittadini ma pronte a riprendersi la leadership. E la Ferrari è in cerca di conferme.

Ali, gomme, Ferrari: in Francia il GP delle verità

Credit Foto Eurosport

La Formula 1 torna in Francia a Le Castellet, lo storico (ma pesantemente rivisitato) circuito che, da quando è rientrato nel calendario Mondiale nel 2018, ha suscitato parecchie perplessità sia tra gli addetti ai lavori che tra i semplici appassionati. Perché il nuovo Paul Ricard è un circuito flessibile, che può trasformarsi a seconda delle esigenze in una pista da test, e vede ora una variante - pure quella 'mobile' - in mezzo al lungo rettilineo del Mistral. Variante che toglie inevitabilmente il sapore di leggenda alla curva successiva, Signes, una piega a destra in grado di fare selezione naturale soprattutto negli anni '70. Dulcis in fundo, tutta questa flessibilità di layout non può prescindere da vie di fuga totalmente in asfalto, con quell'effetto parcheggio del supermercato che, al di là del fatto estetico, toglie ogni rischio di errore ai piloti.

Cosa può dire il Paul Ricard

Tuttavia il Paul Ricard è una pista con le proprie peculiarità tecniche, che riportano il Circus a correre in condizioni 'standard' dopo la doppia dose di muretti fra Monaco e Baku. Un tracciato con caratteristiche non troppo dissimili da quelle di Barcellona-Montmelò, chiamato a dare risposte su diversi fronti un mese e mezzo dopo il Gp di Spagna: le difficoltà Mercedes, la crescita Ferrari e, non ultimo, la presumibile fine del caso alettoni, che ha agitato nelle ultime settimane le protagoniste Red Bull e Mercedes.
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La Ferrari di Charles Leclerc durante il Gran Premio dell'Azerbaigian - Mondiale 2021 F1

Credit Foto Getty Images

Caso Ali: tutto in ordine già a Baku?

Il GP di Francia è la deadline posta dalla Federazione per rientrare nei parametri tecnici relativi alla flessibilità degli alettoni, con relativi test di carico naturalmente cambiati. Tuttavia l'impressione generale è che sia la Red Bull sia la Mercedes si siano già "messe a posto" nel Gp di Azerbaigian a Baku, dove le immagini televisive sui profili alari posteriori non hanno evidenziato gli scostamenti delle gare precedenti. Su questo fronte, dunque, non dovrebbero esserci ulteriori strascichi.
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Lewis Hamilton - Gran Premio dell'Azerbaigian Mondiale F1 2021

Credit Foto Getty Images

Mercedes, quanto manca il DAS

Altre risposte importanti attese in Francia riguardano le Mercedes. Che nelle ultime due prove, Monaco e Baku, ha evidenziato inedite difficoltà strutturali nel trovare la giusta temperatura di utilizzo delle gomme. Naturalmente il pensiero corre al DAS, il sistema che le frecce d'argento utilizzavano lo scorso anno (da questa stagione è vietato) e che permetteva, tramite i cambi di convergenza, di mantenere sempre le gomme nella giusta temperatura. Ora che il DAS non c'è più, le Mercedes sembrano avere difficoltà in questo senso soprattutto sui tracciati cittadini, dove il layout e la scarsa gommatura dell'asfalto acuiscono il problema. A Baku Valtteri Bottas è scivolato per tutto il week end, mentre Hamilton ha pagato dazio proprio alla prima frenata dopo la partenza sprint degli ultimi 3 giri, con gomme evidentemente molto fredde. A Le Castellet si torna nella norma, ed è facile attendersi una Mercedes nuovamente al vertice, pronta a rilanciare la sfida alla Red Bull e a Max Verstappen.

Ferrari, cosa aspettarsi

E' del tutto evidente che la SF21 abbia sopperito a parecchie carenze della SF1000, soprattutto sul posteriore, dove Maranello ha voluto spendere i due gettoni di sviluppo. Ad oggi la sospensione posteriore Ferrari è considerata fra le migliori del lotto, la stabilità della macchina ed il grip meccanico sono tangibilmente migliorati ed il motore, anche se non ancora all'altezza di Mercedes e Honda, non è più la zavorra che era nel 2020. I circuiti cittadini sembrano aver esaltato queste peculiarità, ma in Francia sarà tutto diverso. Tuttavia la crescita della rossa è stata apprezzabile, e se nelle prime uscite la McLaren sembrava superiore, dalla Spagna in poi la musica è cambiata, ed al Paul Ricard il Cavallino è chiamato in primo luogo a confermare questo trend. Se poi quelli davanti non fossero eccessivamente lontani, tanto di guadagnato.
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Ferrari SF21, il video della nuova rossa di Leclerc e Sainz

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