Rosberg sbaglia in partenza, vince Hamilton davanti alle Red Bull. Male la Ferrari.

La Formula 1 va in vacanza con un leader incontrastato. Lewis Hamilton lascia la Germania forte di 19 punti di vantaggio nel mondiale. Incredibile pensare che ad inizio maggio l'inglese era dietro di 43 punti sul compagno di squadra, ma le tre vittorie consecutive, più le scialbe prestazioni di Nico degli ultimi tempi, lo hanno portato ad andare in ferie col sorriso sulle labbra.

In Germania non c'è storia. L'inglese passa Rosberg in partenza e va a vincere il Gran Premio d'Hockenheim, 12mo atto del mondiale. Gara avara di emozioni, con pochi sorpassi in pista, soprattutto nelle retrovie. Davanti si ragiona solo di strategie differenti di gomme, con le Red Bull quasi a livello delle Mercedes. Le Lattine Austriache tengono il ritmo di Nico Rosberg, che parte malissimo e chiude quarto il primo giro, recupera ma nel sorpasso su Verstappen eccede e viene penalizzato. Finisce quindi quarto, dietro a Ricciardo e Max.

Ferrari non lontane da Mercedes e Red Bull, ma comunque solo quinte e seste alla fine. Pensare che un anno fa Vettel andava a vincere in Ungheria, le cose sono molto cambiate, anche peggiorate. La Red Bull ha scavalcato nei costruttori la Ferrari, meritatamente.

Si torna in pista tra un mesetto dalle Ardenne, per il Gran Premio di Spa. Lewis è sempre più favorito nel mondiale, attenzione però alle penalità: quasi sicuramente Hamilton dovrà partire dalle retrovie, in quanto ha finito le power unit disponibili.

La gara, almeno per il vincitore, si decide in partenza. Nico parte male e finisce addirittura quarto, Lewis ringrazia e si invola verso la vittoria.

Pronti via e Lewis va in testa davanti a Verstappen, Ricciardo, Rosberg, Vettel e Raikkonen. Tutti partono con le supersoft, ma in poco tempo si decide di entrare ai box. Verstappen e Rosberg rimangono con le rosse, gli altri scelgono le soft. Rimane tutto più o meno uguale, con Hamilton davanti di una decina di secondi sulle Red Bull e Rosberg, poi poco più staccate le Ferrari.

Seconda sosta abbastanza decisiva. Nico entra per primo e mette le gialle, seguito il giro dopo da Verstappen. I due escono vicini, Nico attacca Max e lo passa. Ma nel sorpasso manda fuori pista l'olandese, la Direzione Gara è inflessibile e lo penalizza di 5 secondi. Le Ferrari, Hamilton e Ricciardo invece mettono le supersoft. Daniel vola, acciuffa il compagno di squadra e lo passa, tornando secondo.

Finale di gara senza scossoni. Si entra ai box per l'ultima sosta, con la Ferrari che sceglie le soft mentre le Red Bull vanno di supersoft. Rosberg non riesce a prendere le lattine austriache che volano entrambe sul podio, dietro l'inarrivabile Hamilton.

Il tweet da non perdere

Maurizio ARRIVABENE: “Credevamo di fare meglio prima di venerdì, poi sono ricomparsi (sulla Ferrari, ndr) i problemi noti. Se volete che dica che mi arrendo, no: non mi arrendo!””

Lewis HAMILTON: Non sbaglia nulla, semplicemente è perfetto. La Mercedes qui in Germania non vola come al solito, ma lui amministra senza grossi problemi e va a vincere la terza gara di fila, forse la più importante, dato che lo manda in vacanza con grande tranquillità.

Nico ROSBERG: Per la seconda volta rovina tutto in partenza. Sbaglia finendo addirittura quarto, dietro alle Red Bull. Poi in gara non riesce a recuperare, prendendosi anche una penalità tutt'altro che meritata. Però bisogna sfruttare le occasioni, lui non riesce mai a farlo e giustamente finisce dietro al compagno di squadra.

CLASSIFICA: Hamilton, Ricciardo, Verstappen, Rosberg, Vettel, Raikkonen, Hulkenberg, Button, Bottas, Perez