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F1, GP Silverstone - Ferrari, devi deciderti: Carlos Sainz o Charles Leclerc, su chi punti al Mondiale?

Umberto Zapelloni

Pubblicato 04/07/2022 alle 11:33 GMT+2

FORMULA 1 - C’è una vittoria da festeggiare, ma anche un rimpianto da spegnere. Per battere la Red Bull la Ferrari deve decidersi: avere un primo e un secondo pilota. Non sono più tempi di Enzo Ferrari al quale interessava che a vincere fosse una Ferrari indipendentemente da chi la guidasse. Per vincere il Mondiale bisogna puntare su uno dei due piloti e fare ogni scelta a suo favore.

Carlos Sainz: "Uno dei giorni più belli della mia vita"

C’è una vittoria da festeggiare, ma anche un rimpianto da spegnere. La Ferrari gode per Carlos Sainz, ma nello stesso tempo rode per l’occasione persa con Charles Leclerc che prima dell’ingresso in pista della Safety Car era in testa al gran premio con la possibilità di guadagnare 19 punti su Max Verstappen. Ancora una volta il muretto dei box ferrarista ha preso la decisione sbagliata penalizzando il suo uomo migliore, l’unico che abbia le qualità per contrastare Verstappen nella lotta per il campionato. A Montecarlo il muretto della Scuderia ha richiamato ai box Charles quando sarebbe stato meglio lasciarlo fuori. A Silverstone ha fatto il contrario, lo ha lasciato fuori quando sarebbe stato meglio richiamarlo a montare gomme più fresche e morbide per la sprint race di 13 giri che ha ribaltato la classifica.
Binotto ha spiegato le motivazioni della sua scelta ed a preoccupare sono soprattutto le spiegazioni perché ci raccontano di una Ferrari che ha fatto certe scelte dopo averci riflettuto sopra. Come se non fosse bastato l’errore di Monaco, come se gli strateghi Ferrari stessero dormendo durante l’ultima gara dello scorso campionato quando Hamilton restò fuori perdendo il campionato e Max lo vinse andando ai box a montare gomme più tenere e fresche.
Se durante la gara di Silverstone non avessimo sentito il muretto ferrarista chiedere (un po’ in ritardo, va detto) a Sainz di lasciar passare Leclerc per mandarlo a vincere, verrebbe quasi il dubbio che in Ferrari siano convinti che il candidato al titolo sia lo spagnolo. Non è così, ma allora perché tutte le scelte strategiche di quest'altra stagione hanno finito con il penalizzare Leclerc? La Ferrari si ostina a considerare alla pari i suoi piloti quando nessun altro team lo fa.
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Carlos Sainz riceve i complimenti da Charles Leclerc (4°) al parco chiuso, Getty Images

Credit Foto Getty Images

La storia della Formula 1 ci insegna che solo una McLaren imbattibile può permettersi di far lottare tra loro i suoi piloti. Chiunque altro lo abbia fatto ha perso il campionato. In Ferrari lo sanno bene perché l’ultimo titolo di Maranello, quello vinto da Kimi Raikkonen nel 2007 è arrivato anche perché la McLaren non aveva saputo gestire Hamilton e Alonso. Per battere la Red Bull la Ferrari deve decidersi: avere un primo e un secondo pilota. Non sono più tempi di Enzo Ferrari al quale interessava che a vincere fosse una Ferrari indipendentemente da chi la guidasse. Cosa che portò alla rottura fatale con Gilles. Per vincere il Mondiale bisogna puntare su uno dei due piloti e fare ogni scelta a suo favore. La Ferrari non è un ente di beneficenza che deve far vincere tutti. Deve provare a vincere il mondiale. Comportandosi così viene quasi il dubbio che non ci creda.
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Leclerc: "Mondiale piloti? Con Red Bull sarà battaglia dura. Dobbiamo..."

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