Ferrari, Charles Leclerc si sfoga dopo il 14° posto: "Gara buttata nel c*sso dalla strategia, sto vivendo un incubo"

La Ferrari manda in archivio in fretta un GP Gran Bretagna complicatissimo: mai competitiva per il podio, costretta a tornare indietro alla vecchia configurazione a infine a a punti solalmente con Carlos Sainz, quinto. Charles Leclerc invece termina per la terza volta nelle ultime quattro gare fuori dala top-10, personificazione del periodo difficilissimo della SF-24. A Silverstone il monegasco, 14° al traguardo dopo l'eliminazione in Q2 nelle qualifiche, nonostante una buona partenza finisce per venire affondato dalla strategia del muretto in rosso, che decide di farlo rientrare ai box per le gomme da bagnato troppo in anticipo. Per intendersi, il compagno di squadra e tutti gli altri piloti di testa hanno effettuato il pit stop otto giri dopo, quando ormai le intermedie di Charles erano mangiate dall'asfalto.

A fine gara Leclerc si lascia andare in un duro sfogo ai microfoni di Sky Sport: "Sono tre-quattro gare che sto vivendo un incubo, adesso dobbiamo uscirne. Ho fatto una bella partenza, poi al quindicesimo giro sentivo che stava cominciando a piovere tanto. Mi hanno detto che doveva cominciare a piovere forte, quindi abbiamo tentato questa strategia aggressiva montando le intermedie. La pioggia è arrivata otto giri dopo, abbastanza per distruggere le gomme, quindi abbiamo dovuto fare un’altra sosta. Insomma, niente è andato bene o per il verso giusto".

Il monegasco della Ferrari non utilizza mezzi termini nel descrivere la scelta che ha rovinato irrimediabilmente la sua prestazione: "La strategia non mi sembrava sbagliata con le informazioni che avevo, ma il fatto è che siamo stati una delle pochissime macchine che si è fermata e abbiamo buttato nel c*sso la gara, questo dobbiamo analizzare. Vedrò se con le informazioni che avevo potevo prendere una decisione diversa".

Anche il team principal della Ferrari riflette sulla strategia di Leclerc, quasi addossando la colpa al pilota da quanto afferma a Sky Sport: "Noi abbiamo dato le stesse info ai piloti, che non erano esattamente nella stessa zona del tracciato. Charles era a 10″ da Sainz e ha preso la decisione più aggressiva". E prosegue nell'analisi: "Credo sia stata più una questione di circostanze. Se fossimo stati in una posizione migliore, avremmo preso un’altra decisione".

Sul rendimento della Ferrari nelle ultime gare (la scuderia di Maranello ha raccolto appena 50 punti negli ultimi quattro GP, nettamente sotto a Red Bull, McLaren e Mercedes) Vasseur risponde: "Dobbiamo svoltare. Gli ultimi Gran Premi sono stati complicati, specialmente dopo il pacchetto della Spagna, che ci ha dato problemi. Anche qui a Silverstone è stata la stessa cosa e siamo tornati indietro. Il potenziale non era tanto male".