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Le cinque risposte che dovrà darci il GP di Malesia

DaOAsport

Pubblicato 27/09/2017 alle 09:39 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Sebastian Vettel of Germany driving the (5) Scuderia Ferrari SF70H and Kimi Raikkonen of Finland driving the (7) Scuderia Ferrari SF70H collide at the start during the Formula One Grand Prix of Singapore at Marina Bay Street Circuit

Credit Foto Getty Images

La Formula Uno sbarca a Sepang per la diciannovesima edizione del GP di Malesia. Una gara quanto mai importante per questo Mondiale 2017, che arriva dopo l’incredibile GP di Singapore che ha lasciato una notevole impronta in questo campionato. Tra lotta al vertice, voglia di riscossa e sostituzioni dell’ultima ora, andiamo ad analizzare in maniera più dettagliata gli spunti del quindicesimo appuntamento della stagione.

1) La Ferrari saprà rialzarsi dopo il ko di Singapore?

Il primo quesito non è certo di poco conto. L’incidente in curva 1 a Marina Bay è ormai diventato storia, e non solo del Mondiale 2017. Quanto accaduto tra Kimi Raikkonen, Max Verstappen e Sebastian Vettel, rischia di avere indirizzato in maniera quasi definitiva la corsa verso il titolo. Un doppio ritiro simile, quando invece la scuderia di Maranello sognava una doppietta per rilanciarsi in classifica, potrebbe assomigliare ad una “mazzata” al morale di difficile digestione. A Sepang capiremo, sin dalle prime prove libere di venerdì, se il team avrà grinta e mezzi per reagire prontamente e fermare la fuga di Lewis Hamilton. Il colpo a Singapore è stato durissimo. La Ferrari dovrà rispondere subito. Il GP di Malesia rischia davvero di diventare decisivo per la stagione 2017.

2) Lewis Hamilton cercherà l’allungo definitivo?

Se in casa Ferrari si leccano le ferite dopo il pesantissimo doppio ko di Singapore, dall’altra parte Lewis Hamilton sa che d’ora in avanti avrà il destino nelle proprie mani. I 28 punti di vantaggio su Sebastian Vettel, a sei gare dalla conclusione, sono un bottino invidiabile che il tre volte campione del mondo potrebbe anche iniziare a gestire. Conoscendolo, tuttavia, questa opzione è da escludersi. Il pilota di Stevenage, infatti, sa di stare attraversando un “magic moment“ con tre vittorie consecutive dopo il ritorno dalle vacanze (e quattro nelle ultime cinque gare) e di avere a disposizione una macchina quasi perfetta. In questo periodo la W08 sembra davvero la vettura da battere e Hamilton vuole approfittarne per allungare ulteriormente in classifica e stroncare sul nascere la voglia di riscossa della Ferrari. Come se non bastasse, il tracciato di Sepang, appare ideale per la Mercedes che potrebbe soffrire solamente in caso di temperature elevate e conseguente difficoltà per le proprie gomme.

3) La Red Bull si confermerà al top?

Se due indizi fanno una prova.. Gli ultimi due appuntamenti hanno messo in mostra una Red Bull sugli scudi. Sia a Monza, circuito nel quale partiva largamente sfavorita, sia a Singapore, dove pioggia e incidente in curva 1 hanno scombussolato i piani. Vedremo, dunque, se anche a Sepang la RB13 confermerà i miglioramenti delle ultime corse e si confermerà nella lotta al vertice. Mercedes e Ferrari sanno che sono concrete le chance di vedere le due Red Bull ai piani alti, da quì fino alla conclusione del campionato. La vettura di Milton Keynes, infatti, ha dimostrato di essere cresciuta a livello di Power Unit e di essere sempre decisamente performante a livello di carico aerodinamico. Il GP di Malesia potrebbe nuovamente vedere la Red Bull protagonista. Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, come visto a Singapore, non dovranno concentrarsi solamente sulla loro lotta al titolo, ma anche a Daniel Ricciardo e Max Verstappen, pronti a rimescolare le carte in tavola.

4) Sebastian Vettel piazzerà la cinquina a Sepang?

Per il tedesco vincere il GP di Malesia non è importante, ma addirittura fondamentale per il prosieguo della sua stagione. Il divario che accusa nei confronti di Lewis Hamilton di colpo si è fatto ampio e le gare alla conclusione iniziano a farsi sempre meno numerose. Sebastian Vettel sa che non potrà più fallire e dovrà cercare di vincere in ogni occasione. Se non riuscirà in questo intento la rincorsa al Mondiale 2017 si farà ancor più complicata. Per sua fortuna arriva un circuito nel quale il campione di Heppenheim sa dare il proprio meglio, avendoci vinto in ben 4 occasioni (tre volte in Red Bull, nel 2010, 2011 e 2013, e una in Ferrari nel 2015). Il pilota della Ferrari è, già adesso, il più vittorioso a Sepang, lasciando a quota tre due “mostri sacri” come Michael Schumacher e Fernando Alonso. Altro aspetto che può dargli fiducia è, invece, il computo negativo di Lewis Hamilton che in Malesia ha centrato il gradino più alto del podio in una sola occasione (nel 2014) ed è reduce da un ritiro pesante.

5) La sostituzione di Pierre Gasly sarà definitiva?

La notizia è arrivata abbastanza a sorpresa nella giornata di ieri. Pierre Gasly a Sepang salirà sulla vettura di Daniil Kvyat per sostituire il pilota russo. Le motivazioni addotte dal team Toro Rosso sono state chiare: valutare a pieno il pilota francese (già protagonista durante i test di Sakhir e Budapest) e, dall’altro lato, lo scarso rendimento del pilota russo ex Red Bull. L’incidente che lo ha estromesso dal GP di Singapore (l’ultimo di una lunga serie in questa stagione) è costato a caro prezzo a Kvyat che rischia di avere già concluso il suo 2017, con un altro pericolo non da poco, ovvero non trovare un sedile libero nel prossimo anno. Vedremo, dunque, come si comporterà Gasly, classe 1996, e campione del mondo in carica in GP2. Per Kvyat, dopo la retrocessione da Red Bull a Toro Rosso nella passata stagione, è arrivata un’altra bocciatura notevole, dalla quale non sarà facile rialzarsi.
alessandro.passanti@oasport.it
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