Verstappen è un cannibale e la Red Bull ha un vantaggio imbarazzante, ma non può essere solo per il budget cap sforato

La Red Bull ha dimostrato una superiorità che non può dipendere solo dal non aver rispettato le regole. Max Verstappen continua a scrivere record su record e non sarà certo il 10% in meno di galleria del vento che potrà ridurre il divario tra la casa austriaca e le concorrenti.

Patrese dominatore nel 1991, numeri e curiosità: il GP del Messico in 2'

Video credit: Eurosport

Max Verstappen ha fatto suonare l’inno olandese per la 14ª volta in un anno. Un altro record che lo proietta nella storia davanti a Schumacher e Vettel. Dovesse vincere anche le ultime due gare in calendario batterebbe pure il primato di vittorie in termini percentuali, 72,72% contro il 72,22% di Schumacher. Un cannibale vero. Con una Red Bull imprendibile che in Messico ha viaggiato ad un ritmo impressionante con un solo cambio gomme (da Pirelli morbide a medie) e senza il minimo degrado. Veloce e allo stesso tempo gentile con gli pneumatici. Un vantaggio imbarazzante come quello della Ferrari dei bei tempi o della Mercedes negli anni dell’abbuffata di Hamilton.
picture

Max Verstappen dopo la 14ª vittoria stagionale

Credit Foto Imago

Ma non venite a dire che è solo merito di quei due milioni di dollari con cui la Red Bull ha sfondato il Budget Cap. Sempre che il budget 2022 non ci racconti di un’altra mega sforatura. La Red Bull avrà anche avuto un vantaggio dallo sforamento, ma pensare che il vantaggio sia tutto lì è illogico. Il vantaggio della Red Bull oggi è impressionante. La Ferrari più vicina, quella di Sainz è arrivata quasi a un minuto. In Messico alla Ferrari è mancato un po’ tutto: motore e macchina non hanno risposto e Binotto è tornato in modalità Crozza. Deve capire. Ora la Ferrari ha 40 punti di vantaggio sulla Mercedes. Non un margine sufficiente per stare tranquilli anche perché in Brasile Sainz cambierà probabilmente il motore.
Non basterà certo quel 10% in meno in galleria del vento a fermare la fuga della Red Bull. Ferrari e Mercedes dovranno darsi una mossa per evitare che il 2023 diventi un lungo monologo di Verstappen. Ci vuole ben altro per riprendere questa Red Bull guidata magistralmente da Verstappen (la differenza con Perez è imbarazzante). La Ferrari intanto dovrebbe lavorare per cominciare a progredire durante la stagione. Anche quest’anno dopo la fiammata iniziale con illusione mondiale, ha perso terreno invece di guadagnare mentre la Mercedes è progredita gara dopo gara dopo il grande flop iniziale.
picture

Patrese dominatore nel 1991, numeri e curiosità: il GP del Messico in 2'

Video credit: Eurosport

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità