Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Hamilton da record: a Portimao la 92^ vittoria. Leclerc 4°

Stefano Dolci

Aggiornato 25/10/2020 alle 19:06 GMT+1

Dopo aver eguagliato due settimane fa al Nurburgring i successi di Michael Schumacher, Lewis Hamilton mette la freccia e diventa il pilota più vincente della storia della F1 guadagnando il successo n°92 in carriera nel GP del Portogallo. Il britannico precede Bottas e Verstappen, quarto posto per Leclerc con una Ferrari in ripresa. Dopo 6 GP torna a riaffacciarsi una Ferrari in top-5. Vettel 10°.

Lewis Hamilton, désormais seul face à l'histoire après sa 92e victoire.

Credit Foto Getty Images

Non si limita ad annientare avversari e compagni di squadra. Lewis Hamilton ogni volta che scende in pista con la sua Mercedes riscrive la storia. Meno di due settimane dopo aver eguagliato il numero di successi di Michael Schumacher, il fuoriclasse britannico a Portimao mette la freccia diventando il pilota più vincente in Formula 1. Nessuno come Lewis. Dopo la 97^ pole position festeggiata sabato, ecco maturare la 92esima vittoria in un GP del Portogallo: un traguardo pazzesco e festeggiato insieme a papà Anthony Hamilton, colui che per primo ha creduto nelle qualità del figlio che sta frantumato ogni record con la sua Mercedes.
Inesorabile anche in Portogallo la sua condotta di gara. Dopo una rocambolesca partenza, in cui la Mercedes ha dovuto cedere il passo al grande spunto dalle retrovie di Carlos Sainz, Hamilton è tornato a fare quello che gli riesce meglio. Martellare giri veloci su giri veloci, sverniciare il compagno di squadra Bottas e giungere sulla bandiera a scacchi con un vantaggio abissale su tutti i concorrenti. Sensazionale prova di forza di Lewis che porta a 69 punti il vantaggio su Bottas in classifica mondiale e vede sempre più vicino il settimo titolo iridato.

Leclerc e la Ferrari in ripresa

Quarto in griglia di partenza conferma la posizione alla bandiera a scacchi anche un solido Charles Leclerc che, dopo 6 Gran Premi, riporta la Ferrari nella top 5. Per 11 giri terzo in classifica, Leclerc si è dovuto arrendere alla Red Bull di Max Verstappen ma ha tirato ancora una volta fuori il massimo dalla sua monoposto rimediando ad uno spunto in partenza da dimenticare (perse due posizioni allo start) e impremendo un ritmo interessante sia con la gomma media che con quella dura mostrando che, le nuove modifiche portate dalla scuderia di Maranello, un qualche miglioramento al rendimento della SF1000 lo stanno dando.
picture

Charles Leclerc in azione a Portimao, Ferrari, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Quinto posto per un grintoso Gasly, con la Alpha Tauri che si gode un altro bel risultato a sette giorni dal GP di casa di Imola, poi un brillante Sainz, Perez, Ocon, Ricciardo e Vettel (10° e che torna in zona punti dopo due GP in cui non aveva acciuffato un piazzamento nella top ten).

L’ordine d’arrivo

1.HAMILTONMercedes66/66
2.BOTTASMercedes+25.5
3.VERSTAPPENRed Bull+34,5
4.LECLERCFerrari+1'05.312
5.GASLYA Tauri+1 giro
6.SAINZMcLaren+1 giro
7.PEREZR Point+1 giro
8.OCONRenault+1 giro
9.RICCIARDORenault+1 giro
10.VETTELFerrari+1 giro

I 4 momenti chiave del GP di Portogallo

- In partenza succede quello che non t’aspetti, con le gomme medie non ancora in temperatura: Hamilton e Bottas faticano, Leclerc perde due posizioni, Verstappen tocca Perez che piomba fuori pista in curva uno salvo poi rientrare in pista mentre Sainz sfrutta un varco e dopo due giri comanda il gruppo. Da cineteca anche il primo giro che dipinge Kimi Raikkonen, 41 anni e non sentirli, e capace di sorpassare ben 10 monoposto nel primo giro issandosi incredibilmente fino alla sesta posizione.
- Entrata in temperatura la gomma media delle Mercedes è notte fonda per Sainz che al 6° giro cede il passo a Bottas e meno di un giro dopo lascia strada anche alla Mercedes del campione del mondo in carica. Sainz, in pista con la gomma rossa, prima del 7° giro viene anche sverniciato dalla Red Bull di Verstappen e cinque giri dopo lascia strada anche a un convincente Leclerc capace di mettere una pezza a una partenza così, così.
- Ventesimo giro, dopo aver puntato la preda come un leone nella giungla: Hamilton piazza la zampata: sorpasso di pura velocità ai danni del compagno di squadra Bottas a prendersi un primo posto che non mollerà fino alla bandiera a scacchi.
- Giro 24, Verstappen si ferma quando mancano 8 giri a metà gara per montare un nuovo treno di gomme e sostituire l’anteriore sinistra molto deteriorata. Leclerc passa in terza posizione e ci resta 11 giri fino a quando rientra ai box alle spalle di Verstappen che ne ha semplicemente di più e concluderà agevolmente sul podio alle spalle delle due sorprese.

Il migliore

Kimi Raikkonen (Pilota Alfa Romeo, 11°): E' ormai costantemente più lento di Giovinazzi, ma quando le condizioni lo consentono la cifra tecnica del vecchio campione viene ancora fuori. Primo giro sull'umido da maestro, con traiettorie diverse dagli altri che lo portano fino al 6° posto. Senza scomodare Senna a Donington '93, una lezione di guida che ha riempito gli occhi. Mai come oggi avrebbe meritato di prendere punti.

Il peggiore

Lance Stroll (Racing Point-Mercedes, non classificato): Sbaglia tutto ciò che è possibile, finendo poi per ritirarsi. Si brucia la gara con un attacco dissennato su Norris, e si prende penalizzazione dopo un warning per non tenere la macchina entro i cordoli. La Racing Point è team Strollcentrico, e a volte qualche raro exploit gli riesce. Ma i punti li porta quasi sempre a casa Sergio Perez. E viene da chiedersi quale interesse possa avere Sebastian Vettel a sbarcare in un team così strutturato.
picture

Hamilton, 91 vittorie come Schumacher: campioni nati per dominare

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità