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Formula 1, Pagelle GP Portogallo: Hamilton, Verstappen, Norris e Leclerc i 'Fab 4'. Sainz stecca

Paolo Sala

Pubblicato 02/05/2021 alle 20:08 GMT+2

FORMULA 1 - I voti del Gp del Portogallo a Portimao, terza prova del Mondiale F1: Hamilton torna a dominare, Verstappen fa ciò che può, Norris e Leclerc non da meno rispetto ai due pretendenti al titolo. Bottas non combatte, male questa volta l'altro ferrarista Carlos Sainz.

Carlos Sainz amareggiato a Portimao, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Lewis Hamilton (Mercedes) 1° classificato: voto 8 - Già la qualifica non era andata benissimo, con quella scomoda seconda piazzola di partenza ed un Verstappen pronto ad attaccare, come puntualmente avvenuto. Ma Lewis sapeva probabilmente che con tanto caldo, vento forte e la necessità per tutti di montare poi le gomme dure, questa volta la sua Mercedes non sarebbe stata inferiore alla Red Bull, ed ha atteso il primo piccolo errore dell'olandese per infilarlo. Il sorpasso all'esterno a Bottas è stata semplicemente la rappresentazione plastica dell'abisso tecnico esistente fra i due, poi è stata solida gestione. Non sarà facile tiralo giù dal trono.
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Lewis Hamilton taglia il traguardo e si prende il 2° successo nel 2021 in Formula 1, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Max Verstappen (Red Bull) 2° classificato: voto 6,5 - Per i motivi di cui sopra, ha capito già sabato che la super Red Bull vista nelle prime due gare avrebbe fatto molta più fatica al cospetto delle Mercedes. Qualche imperfezione in qualifica, e un piccolo errore che ha agevolato il sorpasso di Hamilton nei suoi confronti in gara, più qualche problema riemerso coi famigerati 'track limits' (gli è stato cancellato il giro più veloce tentato nell'ultima tornata in gara). Ma alla fine un bel secondo posto che lo tiene in scia a re Lewis. Ci saranno occasioni migliori.
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Max Verstappen e Lewis Hamilton in battaglia a Portimao

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Valtteri Bottas (Mercedes) 3° classificato: voto 5 - Si era messa nel migliore dei modi, con la pole position conservata in partenza e Verstappen che si era messo fra lui e Hamilton. Ma quando c'è stato da fare sul serio, come sempre, gli è mancata la cattiveria per lottare ad armi pari con gli altri due. E ha finito per prenderle di santa ragione ancora una volta. Quasi a disagio sul podio.
Sergio Perez (Red Bull) 4° classificato: voto 5,5 - Superato da Sainz in partenza, e un po' sacrificato dal team per provare a contenere Hamilton nel finale. Ha fatto il suo dovere in due gare su tre, portando i punti del 4° posto che sono troppo spesso mancati alla Red Bull nelle ultime due stagioni. Ma è privo di guizzi, un podio non guasterebbe.
Lando Norris (McLaren) 5° classificato: voto 7,5 - Ormai sta smettendo i panni del ragazzino terribile per vestire sempre più spesso quelli di solido avversario durissimo da mettersi dietro. Disintegra Ricciardo in qualifica, e chiude davanti alle Ferrari pur essendo partito con gomme rosse per poi montare le gialle, strategia che è costata cara a Sainz. Inizia a far perdere il notorio sorriso al compagno di squadra australiano.
Charles Leclerc (Ferrari) 6° classificato: voto 7 - Non brillantissimo nel Q3, ma la differenza in qualifica l'aveva fatta passando il secondo taglio con gomme gialle, a differenza del compagno di squadra. In gara ha puntato sulla consistenza attento a non fare errori, e alla fine il 6° posto è il massimo cui poteva aspirare la Ferrari, più in difficoltà sulle gomme rispetto alla McLaren.
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Charles Leclerc, Ferrari, GP Portogallo, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Carlos Sainz (Ferrari) 11° classificato: voto 4,5 - Non è il caso di fare processi, né di dimenticare che anche altri piloti coinvolti in un cambio di team stanno facendo fatica. Ma nel week end in cui la Ferrari è sembrata soffrire maggiormente sulle gomme, lui si è perso nella misura in cui Leclerc ha tenuto la barra dritta. In qualifica ha dovuto montare le gomme morbide per passare il taglio della Q2, in gara ha pagato il conto con una lunga seconda parte su gomme gialle risultata disastrosa. Pare aver apprezzato particolarmente il nuovo fondo provato il venerdì e deliberato per domenica prossima in Spagna, a casa sua. Serve una scossa.
Fernando Alonso (Alpine) 8° classificato: voto 6,5 - Dopo due passaggi a vuoto e una qualifica così così, finalmente una gara da Alonso ed un 8° posto, negli scarichi del compagno Ocon (voto 7) partito parecchio più avanti di lui, che gli restituisce fiducia. Anche perché la Alpine, misteriosamente in crisi in Bahrain e a Imola, è finalmente sembrata l'agognato passo in avanti rispetto alla Renault 2020 in questa trasferta portoghese. Ora c'è da sistemare la qualifica.
Sebastian Vettel (Aston Martin) 14° classificato: voto 4 - Sembrava che la qualifica del sabato avesse finalmente rimesso a posto le gerarchie interne, con Seb in Q3 e Stroll fuori dalla Q1. Ma in gara ha chiuso diatro al canadese, nell'anonimato di un'Aston Martin che non sembra raccapezzarsi nel passaggio fra la 'Mercedes rosa' dell'anno scorso e le limitazioni aerodinamiche intervenute quest'anno. In un team Strollcentrico, temiamo sia ancora più difficile per Vettel uscire dal tunnel.
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Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) non classificato: voto 4 - Certamente sorpreso dall'effetto combinato di scia e Drs sul rettilineo, allorché ha tamponato Giovinazzi a oltre 300kmh rompendo la propria ala e rischiando di rimandare tutto il team sui camion, ma un errore comunque evidente. Con l'età il talento resta, ma a volte i riflessi calano, vedi tamponamento di Vettel a Ocon in Bahrain o un paio di episodi simili dell'ultimissimo Michael Schumacher. Ora c'è bisogno di punti.
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