GP Spagna, FP1: Bottas davanti a tutti, Leclerc 4° e Vettel 5°

Il weekend del Gran Premio di Spagna di Formula Uno si è aperto con la prima sessione di prove libere. Sul tracciato di Montmelò, nei pressi di Barcellona, l’ora e mezza iniziale di free practice si è disputata in un’intensa calura, come peraltro ampiamente previsto. Come di consueto, dominano la scena le Mercedes, ma la Ferrari archivia un risultato che può essere definito incoraggiante, soprattutto se si guarda a Sebastian Vettel.

Il miglior tempo è stato fatto segnare da Valtteri Bottas, come spesso accade velocissimo sul giro secco. Il finlandese ha fermato i cronometri sull’1’16”785, precedendo di soli 39 millesimi il suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Solito abisso tra la Mercedes e il resto del mondo, con Max Verstappen a risultare il più vicino alla casa di Stoccarda. L’olandese ha stampato un 1’17”724 che lo colloca in terza posizione.

Positiva la prestazione delle Ferrari. Charles Leclerc ha realizzato la quarta performance, chiudendo il miglior giro in 1’17”970. Il dato più interessante in seno al Cavallino Rampante è il fatto di ritrovare Sebastian Vettel vicino al monegasco. Il tedesco, che qui utilizza un nuovo telaio, si è attestato solamente a 11 millesimi dal ventiduenne del Principato, ritrovando improvvisamente quella competitività persa a Silverstone.

La grande sorpresa della sessione sono state le Haas, poiché Romain Grosjean ha realizzato il sesto tempo e Kevin Magnussen il nono. Davvero un’inattesa fiammata da parte del team di matrice statunitense. Settimo il rientrante Sergio Perez (Racing Point), uno dei pochissimi a non aver montato gomme soft. Il messicano e il compagno di squadra Lance Stroll hanno infatti realizzato il tempo più rapido con mescola media. Solo ottavo Alexander Albon, vittima però di noie meccaniche.

In generale, si nota una maggiore competitività da parte dei team motorizzati Ferrari. Oltre alla Haas, va sottolineato come anche l’Alfa Romeo abbia dato segnali di vita, attestandosi in quindicesima e sedicesima piazza. Al contrario sono apparsi in grossa difficoltà i piloti che utilizzano power unit Renault. Sia le McLaren che la Règie sono rimaste lontane dalle posizioni di vertice.