L’uragano non molla la presa su Austin: qualifiche rinviate

Acqua, violenta, sferzante, copiosa. Vento, tagliente, opprimente. L’uragano Patricia non allenta la morsa sul Texas, costringendo gli organizzatori a rinviare le qualifiche dopo la cancellazione della seconda sessione delle prove libere del venerdì. Inizialmente in programma per le 13.00, ora locale (dunque le 20.00 italiane), le qualifiche di Austin sono state rimandate, di mezz’ora in mezz’ora, fino alle 16.00 (23.00 italiane), nella speranza che Patricia potesse concedere anche un solo, piccolo, scampolo di pace così da permettere alle vetture di scendere in pista in condizioni meno proibitive e pericolose: ma così non è stato, con la pioggia che ha continuato a battere per tutto il pomeriggio senza scemare di intensità, così come il vento.

Le qualifiche dovrebbero tenersi dunque, condizioni meteo permettendo, alle ore 09.00 locali di domenica mattina (le 15.00 italiane): se il tempo dovesse continuare a essere inclemente, per disegnare la griglia di partenza del Gran Premio saranno invece utilizzati i tempi della terza sessione di prove libere. In questo caso, Lewis Hamilton potrà scattare dalla pole position in quella che potrebbe essere la gara che gli permetterà di mettere matematicamente in cassaforte il suo terzo titolo (il secondo consecutivo), se dovesse riuscire a guadagnare 9 punti su Sebastian Vettel e 2 su Nico Rosberg. Alle spalle di Hamilton partiranno Hulkenberg, Bottas, Sainz, Kvyat e Ricciardo, con Rosberg in settima posizione, non tanto lontano dalla Ferrari di Vettel: il tedesco, che ha fatto segnare il secondo miglior tempo nelle terze libere, dovrà scontare una penalità di dieci posizioni per la scelta della Ferrari di utilizzare il quinto motore della stagione. Penalità anche per Kimi Raikkonen, che partirà dal 17esimo posto.

Nei piani della Rossa, l’utilizzo di una nuova power-unit potrà portare vantaggi a Sebastian Vettel nella lotta con Nico Rosberg per la seconda posizione in classifica nel Mondiale: Austin è un circuito in cui i sorpassi sono possibili, e una grande rimonta del tedesco partendo dalla metà dello schieramento è comunque fattibile.