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Alonso racconta l'incidente con Stroll: "Felice di essere qui a parlarne. Mentre volavo temevo di schiantarmi con..."

DaOAsport

Pubblicato 24/10/2022 alle 09:56 GMT+2

FORMULA 1 - In un'intervista a DAZN Spagna, il pilota dell'Alpine, 7° al traguardo ma poi retrocesso al 15° posto per una penalità di 30" arrivata nel dopo gara, rivive l'incidente con Lance Stroll: "Quando ero in aria ero un po' spaventato perché temevo di impattare contro le recinzioni e puoi farti davvero male. Sono felice di essere qui a parlarne con voi e non al centro medico".

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Fernando Alonso ha chiuso al settimo posto il suo Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo e quartultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, ma nel post gara è stato sanzionato con una controversa penalità di 30 secondi che lo ha fatto precipitare al 15° posto in graduatoria. La sanzione però non toglie nulla alla performance da pelle d'oca del campione asturiano, dato che per colpa di un incidente con Lance Stroll nel corso del 22° giro, la sua domenica si poteva complicare e non poco.
Sul lunghissimo rettilineo tra curva 11 e curva 12 del COTA – Circuit of the Americas, infatti, il due volte campione del mondo ha rischiato grosso. Mentre stava superando Lance Stroll, la Aston Martin del canadese (suo futuro compagno di scuderia, tra le altre cose) è andata a tagliare la strada allo spagnolo. Movimento censurabile per il rivale, che fa decollare la Alpine di “Nando”. Volo spettacolare quanto terrificante che, solo per puro caso, si conclude a pochi centimetri dal guard-rail, quando la velocità era già attorno ai 270-280kmh.
Alonso ha raccontato le proprie emozioni a caldo ai microfoni di DAZN Spagna, rivivendo le emozioni provate nell'impatto e raccontando poi come è riuscito a mantenere i nervi saldi nel proseguo della gara. “Sono felice di poter parlare con voi, perchè solo per caso non sono al centro medico. Ho cercato di prendere la scia di Stroll. Mi sono mosso all’ultimo momento per attaccarlo. Si è mosso anche lui e c’è stato un pizzico di sfortuna. non ci siamo capiti. Quando ero in aria ero un po’ spaventato, perché quando vai verso le recinzioni esterne può essere molto pericoloso. Dopo 20 giri pensavo ancora all’incidente, volevo solo finire la gara oggi, e dire che è stata forse la più bella della stagione, anche molto fisica. Nelle ultime battute abbiamo spinto tutti come in qualifica. Dopo il “botto” sono stato fortunato con l’ingresso della Safety Car, ho montato le gomme medie ed ero di nuovo nel gruppo di testa”.
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