Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Le pagelle del GP d'Ungheria: Hamilton in carrozza, Vettel fa il massimo, Leclerc nervoso

Paolo Sala

Aggiornato 19/07/2020 alle 19:00 GMT+2

I voti del Gran premio d'Ungheria, terza prova del Mondiale 2020. Hamilton senza avversari, Verstappen dall'incubo al capolavoro, sugli scudi anche Magnussen e Stroll. Male le Ferrari, doppiate, con un Vettel meno spettacolare ma più solido di Leclerc.

Charles Leclerc (Ferrari) esce dal pit stop durante il GP d'Ungheria, terzo gran premio del Mondiale 2020

Credit Foto Getty Images

Lewis HAMILTON (pilota Mercedes, 1° classificato) voto 8: D'accordo, viaggia in carrozza. Ma 90 pole positions sono 90 pole positions, ennesimo record centrato, e la voglia di demolire da subito l'eventuale concorrenza è evidente. Dopo le distrazioni della prima gara in Austria, ha recuperato smalto, ferocia e la testa della classifica. Cavaliere solitario.
picture

Lewis Hamilton festeggia l'ottavo successo in Ungheria

Credit Foto Getty Images

Max VERSTAPPEN (pilota Red Bull-Honda, 2° classificato) voto 7 Imperdonabile l'errore durante il giro di formazione, e può dirsi fortunato a non aver danneggiato l'intera sospensione. E nemmeno la qualifica era stata granché. Poi però, proprio in seguito al clamoroso infortunio, te lo aspetti timoroso o quanto meno prudente nelle prime curve. E invece piazza una partenza super, due sorpassi gagliardi e costruisce una gara solida che gli vale il primo posto degli 'altri', dietro Hamilton. Il voto è una media. Montagne russe.
Valtteri BOTTAS (pilota Mercedes, 3° classificato): 5 L'Austria è lontana, la vetta della classifica già svanita. Passi per la pole position strappatagli da Re Lewis, ma l'errore al semaforo verde certifica quanto soffra psicologicamente, oltre che tecnicamente, il compagno. Che difatti ha 'preteso' la sua riconferma per allungare il proprio contratto. Non arrivare almeno secondo, con questa Mercedes, è una colpa grave. Impalpabile.

Lance STROLL (pilota Racing Point Mercedes, 4° classificato): 7 E' stato giustamente criticato tante volte, anche quando ha colto qualche fortunoso risultato. Questa volta ci ha messo parecchio del suo, battendo il compagno Perez in qualifica e gestendo al meglio partenza e prima fase di gara. Non ha resistito a Verstappen, ma lì parliamo di due categorie diverse di piloti. I vantaggi del posto fisso.
picture

Lance Stroll - GP di Ungheria 2020

Credit Foto Getty Images


Alexander ALBON (pilota Red Bull, 5° classificato) voto 5 D'accordo, Hamilton gli ha fatto perdere due podi tra la fine dell'anno scorso e il Gp d'Austria di quest'anno. Ma qui il piatto piange, tanto che nel 2021 dovrà trovarsi quasi certamente un nuovo sedile. Disastroso in qualifica, al minimo sindacale in gara. Il confronto con Verstappen è impietoso, gara dopo gara.

Sebastian VETTEL (pilota Ferrari, 6° classificato) voto 7 Difficile chiedergli di più: davanti a tutti nelle libere sul bagnato, davanti a Leclerc in qualifica, solido e consistente in gara nonostante un primo pit-stop lentissimo. Mezzo voto in meno per l'errore finale con Albon. Per una volta, affidabile.
picture

Sebastian Vettel - GP di Ungheria 2020

Credit Foto Getty Images

Charles LECLERC (pilota Ferrari, 11° classificato): voto 5,5 In difficoltà per tutto il week end, soprattutto con la gestione delle gomme: battuto da Vettel in qualifica e nervoso in gara, soprattutto dopo la scelta strategica delle soft al primo pit stop che ne ha ulteriormente penalizzato il passo. Ma sempre esaltante nei corpo a corpo, sia quando attacca che quando difende. Con lui un salto sulla sedia non manca mai.

Kevin MAGNUSSEN (pilota Haas, 9° classificato): voto 8 Negli ultimi tre anni ne hanno combinate di tutti i colori, lui ed il compagno Grosjean. Qui la scelta di montare subito gomme da asciutto è stata geniale, al netto del fatto che può permettersela solo chi non ha nulla da perdere. Bravo poi anche nel ritmo gara, soprattutto nelle prima parte. Punti pesanti e meritatissimi.

FIA (Federazione Internazionale dell'Auto): voto 4 Liberty Media, ossessionata dallo spettacolo e dall'equilibrio in pista, sta lavorando soprattutto sul fronte 2022, per il nuovo Patto della Concordia - e relativo nuovo regolamento tecnico - che proprio in Ungheria ha fatto registrare tangibili passi in avanti. Sul lato del regolamento sportivo, invece, la FIA non sembra in grado di tenere in mano le redini del cavallo imbizzarrito che è l'attuale Formula 1. Archiviato (malamente) il caso power unit Ferrari, Todt e soci si ritrovano sul tavolo altri casi scottanti, a partire dall'esposto Renault sulla Mercedes 2019 griffata Racing Point. Mentre nel paddock le alleanze a geometria variabile vedono ora i team non motorizzati Mercedes avanzare dubbi sulla impressionante potenza delle power unit di Brackley sui pur brevi rettilinei magiari. La Mercedes torna ad essere accusata di essere forte tecnicamente e politicamente, ed il congelamento regolamentare ne agevola la gestione del vantaggio tecnico. Potrebbe tranquillamente schierare la macchina 2019. La Federazione, in tutto ciò, è sempre più Don Abbondio.
picture

Verstappen: "Mercedes favorita per il titolo ma la Red Bull può rendergli vita dura quest'anno"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità