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F1, qualifiche GP Ungheria: Hamilton in pole position, Verstappen 3° alle spalle di Bottas. Leclerc 7°

Paolo Sala

Aggiornato 31/07/2021 alle 16:51 GMT+2

GP UNGHERIA - Il britannico della Mercedes stampa un tempone nel Q3 e si lascia alle spalle tutti sul circuito dell'Hungaroring. Seconda l'altra Mercedes di Bottas, terzo Verstappen. Leclerc settimo, Sainz fuori nel Q2.

Lewis Hamilton durante le qualifiche del Gran Premio d'Ungheria di Formula 1 - Mondiale 2021

Credit Foto Getty Images

Dopo sei pole position consecutive di Max Verstappen, il re della specialità Lewis Hamilton si riprende lo scettro a Budapest. Il campione del mondo in carica centra infatti un giro strepitoso in Q3 e archivia la pole numero 101 della sua carriera, la sesta nel Gp d'Ungheria. Prima fila tutta Mercedes con Bottas secondo, mentre le Red Bull di Verstappen e Perez partiranno dalla seconda fila. Tuttavia la partenza promette di essere movimentata, visto che le frecce d'argento partiranno con gomme medie gialle mentre i piloti Red Bull hanno scelto di qualificarsi in Q2 con le morbide rosse.
Sostanziale delusione per le Ferrari: Carlos Sainz, velocissimo per tutto il week end e accreditato di un set up anche migliore rispetto a quello del compagno Leclerc, va in testacoda all'ultima curva in Q2 e finisce con la sua SF21 nelle barriere, salutando la top ten. Il monegasco deve invece accontentarsi della 7a posizione in griglia, dietro la McLaren di Norris. Il 4° posto di Perez è lontano solo mezzo decimo, ma il bilancio resta inaspettatamente magro. Anche perché non sarà facile far emergere il buon passo gara visto venerdì stando a centro gruppo.

GRIGLIA DI PARTENZA

Lewis HamiltonMercedes1'15"419
Valtteri BottasMercedes+ 0.315
Max VerstappenRed Bull+ 0.400
Sergio PerezRed Bull+ 1.002
Pierre GaslyAlpha Tauri+ 1.064
Lando NorrisMcLaren+1.070
Charles LeclercFerrari+1.077
Esteban OconAlpine+1.234
Fernando AlonsoAlpine+1.296
Sebastian VettelAston Martin+1.331

MOMENTI CHIAVE

Q2: Sainz fuori - Mentre Mercedes e Red Bull provano a qualificarsi per la partenza del Gp su mescole medie gialle - ma poi Verstappen cambierà le carte in tavola - i ferraristi scendono in pista per ultimi. Leclerc segna un ottimo secondo crono, Sainz alle sue spalle perde la sua Ferrari di sovrasterzo nell'ultimo tornante prima del traguardo, mentre era in linea con gli intertempi del compagno. Q2 finita per il ferrarista e possibile gara di vertice compromessa.
Q2, Verstappen cambia strategia - Nel secondo tentativo della Q2 su gomme rosse, quando solitamente si alza il piede nelle ultime curve per tenersi il tempo sulle medie, Max Verstappen cambia strategia in corsa e si migliora. Così come Perez, che peraltro non aveva un tempo rassicurante. Così Le Red Bull partiranno su gomme morbide, mentre le Mercedes su gomme medie. Un azzardo strategico che la dice lunga sull'equilibrio e la tensione su cui si gioca il Mondiale fra i due team.
Q3, Lewis spaventoso - Preso atto della scelta a sorpresa della Red Bull, Lewis Hamilton si resetta per la Q3 e nel primo tentativo mette in pista un tempo spaventoso, staccando il compagno Bottas di 3 decimi e Verstappen di addirittura mezzo secondo. Un giro che non verrà minimamente scalfito dal secondo tentativo e che assevera, con l'ennesima pole position, la voglia di non mollare un centimetro da parte del campione del mondo in carica.

I TOP

Lewis Hamilton - Dopo due settimane sulla brace, ha ritrovato una Mercedes veloce e bilanciata come la voleva prima della sosta estiva. L'inversione a U sulla strategia gomme di Verstappen non lo inquieta, quando la tensione si alza ha solo da guadagnarci. E nel primo tentativo della decisiva Q3 sgombra il campo con un giro pauroso che mette mezzo secondo fra lui e la Red Bull. Ritrova il gusto che meglio riconosce, quello della pole.
Pierre Gasly - Mentre Tsunoda picchia al mattino ed esce già in Q1, il franco-milanese ritrova il feeling con la sua Alpha Tauri piazzandosi primo dietro i quattro imprendibili. Recentemente ha avuto un paio di passaggi a vuoto, qui è nuovamente al top.
Esteban Ocon - Finalmente sembra essersi scrollato di dosso le tossine accumulate nell'ultimo mese e mezzo. Nuovamente in Q3 e finalmente davanti al compagno Alonso.

I FLOP

Carlo Sainz - Era stato parecchio veloce nelle libere, ed anche in Q1 aveva evidenziato un potenziale da seconda/terza fila. Ma nel secondo tentativo in Q2 è finito nelle barriere perdendo la sua Ferrari nell'ultimo tornantino, e addio gara di vertice. Fa pochi errori, ma quei pochi (vedi anche Baku) sono purtroppo pesanti.
Daniel Ricciardo - Vero che la McLaren sta un po' arretrando rispetto ai diretti avversari, ma un altro mezzo secondo preso dal compagno di squadra è l'ennesima mazzata su una stagione che, per l'australiano non più sorridente, assume sempre più i contorni di un enigma.
Yuki Tsunoda - Nelle prime uscite sembrava velocissimo ma facile all'errore. Ora è rimasta solo la seconda parte del concetto. Il parziale di 10-0 rispetto al compagno in qualifica è il peggiore del Circus. E non potrà certo essere la Honda a proteggerlo più a lungo di tanto.

LA STATISTICA

Nelle ultime 30 sessioni di prove libere prima di Budapest, Verstappen era stato per 17 volte il più veloce, contro le 4 di Hamilton. Un metro di misura che dà l'idea del sorpasso tecnico evidenziato dalla Red Bull nei confronti della Mercedes nella prima metà della stagione. All'Hungaroring le frecce d'argento sono tornate velocissime a partire da venerdì, ed è arrivata la fantastica pole di Hamilton. Il Mondiale ringrazia.
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