Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Pagelle GP Ungheria: Leclerc paga le scelte scellerate di Ferrari, Verstappen monumentale, Hamilton straordinario

Paolo Sala

Aggiornato 31/07/2022 alle 22:02 GMT+2

F1 - Rimonta da manuale per il campione del Mondo, Max Verstappen, che può permettersi persino un innocuo testacoda. Gara di rincorsa anche per un grande Lewis Hamilton. Ferrari sul banco degli imputati: macchina più lenta in condizioni di temperature basse e scelte strategiche ancora una volta poco comprensibili per Leclerc.

Leclerc: "Scelta gomme hard, errore che non ho capito. Perché?"

Il Gran premio di Ungheria all'Hungaroring di Budapest va agli archivi con una memorabile rimonta di Max Verstappen, che allunga ancora sulla Ferrari nella classifica mondiale prima della pausa estiva. Come di consueto dopo ogni gara andiamo a vedere i promossi e i bocciati. Chi è stato il pilota che si è messo più in evidenza? Quale driver o scuderia ha completamente perso la bussola ottenendo meno di quanto ci si potesse immaginare alla vigilia? Di seguito le nostre pagelle e i nostri voti al GP appena andato in archivio.
Max VERSTAPPEN (Red Bull, 1° classificato): voto 9 - Come 9 sono le posizioni recuperate. Una gara memorabile, certo uno dei momenti più alti della carriera del campione olandese, forse mai così consapevole della propria forza. Un ritmo gara che ha distrutto chiunque. E sebbene un testacoda abbia rischiato di rovinargli la festa e il giro più veloce gli sia sfuggito, il suo Gp d'Ungheria entra dritto nella galleria delle meraviglie. Monumentale.
Lewis HAMILTON (Mercedes, 2° classificato): voto 8 - Pure la sua rimonta da 7° a 2° ha dello straordinario, anche in relazione al fatto che il compagno Russell partiva in pole position. Strategia perfetta e ritmo infernale nell'ultimo stint, quando volava su gomme morbide. Pensione lontana.
George RUSSELL (Mercedes, 3° classificato): voto 7,5 - Tiene la testa fino al primo pit stop, poi la battaglia con Leclerc gli fa perdere un po' di ritmo e forse anche un po' di gomma. Si vede scavalcare dallo scatenato Hamilton, e non gli avrà fatto piacere. Ma un altro podio solido dopo una pole position da campione.
picture

Il cinque sul podio fra Lewis Hamilton e George Russell, GP Ungheria, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Carlos SAINZ (Ferrari, 4° classificato): voto 5,5 - Bene in qualifica, dove si mette alle spalle il compagno. Più impalpabile in gara, dove non riesce a mettere pressione su Russell e deve poi dare strada ad Hamilton, dicendo addio al podio. Perde un po' di tempo nei due pit stop e nell'allungare il secondo stint, ma non ha mai davvero ritmo. Lui come la Ferrari del resto.
Sergio PEREZ (Red Bull, 5° classificato): voto 5,5 - Risale dopo una qualifica da incubo, ma nell'arco del week end il suo contributo alla Red Bull è stato davvero minimo. Pare abbia sofferto l'evoluzione della macchina in chiave Verstappen, certo qui sembrava che i due guidassero proprio due macchine diverse.
Charles LECLERC (Ferrari, 6° classificato): voto 7 - Rispetto al caldo di venerdì la Ferrari è andata chiaramente in difficoltà sulle gomme, ma Charles ha dimostrato che su gomme medie andava forte al punto da riuscire nel sorpasso su Russell, che non era riuscito a Sainz. Fosse partito con le morbide, con due treni di gialle a disposizione, avrebbe avuto grosse possibilità di vincere. E invece è andata ancora una volta malissimo grazie alla strategia del team, che gli ha montato inopinatamente gomme dure che non funzionavano per nessuno. Altra nottata agitata in vista.
Team FERRARI voto 4 - Tornare a casa dai circuiti con la sgradevole sensazione dell'occasione persa sta diventando una pericolosa abitudine. Quando non sbaglia il pilota, sbaglia il team. Con temperature basse non si capisce perché non si sia puntato sull'alternanza morbide-medie, l'azzardo delle gomme dure - mai provate nelle libere e piuttosto lente su chi le aveva montate in gara - è stata la scelta fatale per Leclerc. Tanto da essere rinnegata in pochi giri. Al netto del fatto che, svanito il caldo di venerdì, la macchina ha fatto fatica rispetto alle ritrovate Red Bull e Mercedes. Il che non è un buon segno in vista di Spa e Olanda, dentro un Mondiale già parecchio compromesso in questo luglio affollato di gare finite male.
picture

Charles Leclerc insieme a Mattia Binotto

Credit Foto Imago

Fernando ALONSO/Esteban OCON (Alpine, 8° e 9° classificato): voto 7 - Loro sì hanno scelto la sosta singola su gomme dure, e il ritmo ne ha risentito. Però si sono sfidati duramente in un duello vero, persino duro, in cui il francese non ha esitato a chiudere pertugi allo spagnolo. Il tutto restando nei binari di una strategia evidentemente conservativa.
Sebastian VETTEL (Aston Martin, 10° classificato): voto 7,5 - Grande 10° posto dopo essere partito in ultima fila in seguito al botto in FP3. La terza rimonta di giornata è la sua. La nuova ala posteriore dell'Aston Martin, che lavora bene al punto da aver attirato le attenzioni dei top team, potrebbe farlo divertire per le ultime 10 gare della sua carriera.
Daniel RICCIARDO (McLaren, 13° classificato): voto 5 - Male anche qui, ancora una volta ad una vita dal compagno Norris (7°, voto 7). Lui dice che anche nel 2023 correrà in McLaren, ma l'ombra di Palou si allunga. Da un anno e mezzo non è semplicemente competitivo.
Yuki TSUNODA (Alpha Tauri, 19° classificato): voto 4 - Si era messo alle spalle il compagno Gasly in qualifica, in gara è andato presto in confusione fra contatti e passaggi sull'erba, chiudendo mestamente ultimo.
picture

Leclerc-Verstappen, le tappe del dualismo che infiamma la nuova F1

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità