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La famiglia di Jules Bianchi fa causa a FIA, Marussia e Formula 1 Group

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Aggiornato 26/05/2016 alle 13:24 GMT+2

I genitori del pilota francese morto dopo l'incidente avuto durante il GP del Giappone del 2014 vogliono giustizia per il figlio, trascinando in tribunale tutte le parti coinvolte nell'episodio che ha portato al coma e al conseguente decesso di Jules dopo mesi

5 octobre : 2014. L'accident de Jules Bianchi à Suzuka

Credit Foto Eurosport

A dieci mesi dalla morte di Jules Bianchi, la famiglia del giovane pilota scomparso ha deciso di intraprendere le vie legali per restituire giustizia alla memoria del figlio. E così fa causa a FIA, Marussia e Formula 1 Group, di cui il presidente esecutivo è Bernie Ecclestone.

L'incidente in condizioni di sicurezza non garantita

In quel GP del GIappone (2014), le condizioni meteo erano avverse per colpa di un tifone e Bianchi andò a schiantarsi contro una gru che era a bordo pista per la rimozione di un'altra vettura uscita di gara, quella di Sutil. Per tutte le circostanze verificatesi, la famiglia di Bianchi, che ha lottato tra la vita e la morte per mesi, ritiene che non siano state rispettate tutte le misure di sicurezza che potevano essere applicate e perciò chiama in causa i legali.

La famiglia chiede giustizia

A indagini della FIA concluse, la famiglia Bianchi chiede giustizia per il figlio, che è stato vittima di una sfortunata serie di eventi. Ecco le parole di papà Philippe:
Cerchiamo giustizia per Jules e vogliamo stabilire la verità sulle decisioni che hanno portato all'incidente di nostro figlio durante quel GP. Come famiglia, abbiamo ancora molte domande in sospeso cui non è stata data una risposta e sentiamo che l'incidente e la morte di Jules si sarebbero potuti evitare se non fosse stata commessa una serie di errori.
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