Ferrari, Leclerc: "Il messaggio di John Elkann? Ha parlato in pubblico perché è ambizioso e da noi vuole sempre il massimo"

Parlare meno e pensare a guidare. L'"invito" espresso da John Elkann nei confronti di Charles Leclerc e Lewis Hamilton dopo il terribile GP di Interlagos, concluso con il doppio ritiro delle Ferrari, ha scatenato una prevedibile cascata di reazioni da parte di stampa, tifosi e appassionati. Ma Leclerc, alla vigilia del weekend di Las Vegas, circuito con caratteristiche che si sposano con le qualità della monoposto di Maranello, ha voluto placare le acque, considerando del tutto normale l'esternazione di un presidente che richiede il massimo dell'impegno dai componenti della propria squadra.

"Elkann ha parlato in quel modo in pubblico e non in privato perché vuole il massimo, e ha deciso di mandare quel messaggio così - le parole del monegasco, così come riportate dal portale specializzato formulapassion.it -. Ho parlato con lui, lo conosco da molti anni e ci sentiamo regolarmente. Abbiamo un ottimo rapporto. Ѐ una persona molto ambiziosa, così come lo siamo tutti, e abbiamo le stesse priorità: dare il massimo per riportare la Ferrari al top. Le interpretazioni che sono state date al suo discorso non sono sotto il mio controllo e non ho intenzione di perdere tempo su questo aspetto. Quello che conta è ciò che ha detto a noi in termini di squadra per migliorare il nostro rendimento, che è la priorità. Il meglio che posso fare, personalmente, è continuare a fare del mio meglio per riportare la scuderia che adoro al vertice delle classifiche".

Un'ultima battuta su Lewis Hamilton, sesto nel Mondiale e ancora a caccia del primo podio in una gara lunga nella sua esperienza a Maranello. Lo scorso anno, con la Mercedes, centrò il secondo posto alle spalle di George Russell in una clamorosa doppietta delle Frecce d'Argento sulla pista di Sin City.

"Non penso che Hamilton stia facendo fatica a integrarsi all’interno del team. Chiaramente all’inizio della stagione è stato difficile, ma lo è stato per tutti perché tutti ci aspettavamo di più. Siamo tutti uniti nel riportare la Ferrari al top".