Livree sempre più nere in F1, perché i team abbandonano i colori?

Le livree 2024 delle vetture di F1 sembrano incanalate nello stesso trend: poco colore e tante zone nere derivanti dalla fibra di carbonio nuda. Il motivo di questa "decolorazione" è da ricercare nel peso delle monoposto. La vernice incide per circa un chilogrammo sulla massa totale dell'auto e in uno sport in cui la performance è legata ai centesimi di secondi, si tende a risparmiare su questa componente quasi unicamente estetica.

L'impatto di un kg sopra il limite minimo consentito di 798 kg, è calcolato in circa 3 centesimi di secondo al giro. Questo gap moltiplicato per le tornate di una gara totalizza un rallentamento di un paio di secondi. Il problema del peso è emerso con l'avvento delle vetture a effetto suolo nel 2022, combinato alle pesanti power unit dell'era ibrida. Tutte le vetture finora presentate in configurazione 2024 hanno mostrato delle sezioni nere, caso emblematico è quello dell'Alpine A524.

La vernice non si rivela utile nemmeno nei casi in cui le monoposto abbiano un peso inferiore al limite imposto dalla FIA. In questi casi infatti, gli ingegneri utilizzano delle zavorre posizionate in maniera strategica sul corpo vettura, al fine di migliorare il bilanciamento. Una situazione sicuramente poco gradita ai fan, da sempre affezionati alle livree sgargianti della griglia di Formula 1. Il futuro sarà sempre più "nero"?