Mosley attacca

Sembra essere stata soltanto una pace di facciata quella tra Fia e Fota, che che ieri, al termine del Consiglio Mondiale tenutosi a Parigi, ha portato a mantenere intatto il sistema attuale della Formula Uno almeno fino al 2012.

Max Mosley si era fatto da parte, e tutti si erano lasciati bene. Addirittura c'era chi lo ringraziava e che gli augurava la migliore delle fortune dopo che per mesi e mesi se le erano dette dietro a ogni occasione.

Smaltita sul momento la delusione mista rabbia, Mosley è però tornato all'attacco praticamente subito. "Pretendo le vostre scuse, non vado più via", ha tuonato il presidente della Federazione.

Con una lettera invitata al capo della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, si riapre quindi "ufficialmente" l'infinito di ferro fra Fia e Fota. Mosley accusa Montezemolo per le dichiarazioni fatte subito dopo il Consiglio Mondiale di Parigi in cui era stato ratificato l'accordo definitivo e durante il quale il massimo dirigente della Federazione aveva rinunciato a ricandidarsi a ottobre.

"Hai suggerito ai media che ero un dittatore - ha scritto Mosley - èun'accusa insultante per i 26 membri del Consiglio Mondiale che hanno discusso e votato tutte le regole della Formula 1 dal 1980, per non dire che la Fia rappresenta 122 Paesi, che hanno democraticamente deciso tutto negli ultimi 18 anni".

Mosley, poi, attacca direttamente il numero uno della Fota, minacciando addirittura la sopravvivenza del rapporto appena raggiunto: "Se desideri che l'accordo sopravviva tu e la Fota dovete rettificare le affermazioni false. Non volevo restare coinvolto in F.1 dopo l'accordo. Ma dato che tu e la Fota avete usato l'inganno, considero le mie opzioni aperte. E sino a ottobre, io sono presidente Fia ne pieno delle mie funzioni. Detto questo, sono i club membri della Fia e non tu o la Fota, che decideranno sulla leadership della Fia".

Insomma, chi pensava fosse tutto terminato con il Consiglio Mondiale di Parigi dovrà rivedere le sue certezze. Fia e Fota vanno tutt'altro che d'accordo...