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Test Barcellona: Kubica resta in testa, la Ferrari si nasconde e la Mercedes di Hamilton impressiona

DaOAsport

Aggiornato 26/02/2020 alle 18:52 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Robert Kubica, Alfa Romeo, Formula 1 - test Montmelò 2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

La prima giornata della seconda settimana di test della Formula 1 è andata in archivio a Barcellona con altre 8 ore di lavoro molto importanti per tutti i team in preparazione del primo appuntamento della stagione (15 marzo a Melbourne). Sul tracciato del Montmelò, il miglior tempo di giornata è stato firmato dal polacco Robert Kubica in 1’16″942 alla guida dell’Alfa Romeo in configurazione di simulazione di qualifica con gomme C5, le più morbide del lotto, mentre i tre top team si sono concentrati principalmente sui long-run alla ricerca della messa a punto ideale della monoposto.

La Ferrari si è concentrata sull'affidabilità con una nuova ala posteriore

Il day-4 dei test catalani non ha fornito delle indicazioni estremamente interessanti rispetto a quanto emerso la scorsa settimana, tuttavia vanno evidenziati i passi avanti in particolare della Ferrari almeno dal punto di vista dell’affidabilità. La Scuderia di Maranello ha portato una nuova ala posteriore effettuando diverse prove comparative di set-up con carico di carburante, senza andare dunque a caccia della performance in attesa di cominciare a spingere per davvero nelle ultime due giornate di test. Sebastian Vettel, sceso in pista nella sessione mattutina (con condizioni della pista più favorevoli rispetto al pomeriggio) con la SF1000, ha chiuso la giornata in decimaposizione assoluta con gomme C3 a 1.171 dalla vetta, rendendosi anche protagonista di un testacoda senza conseguenze in curva 7, mentre Charles Leclerc si è dovuto accontentare di un opaco 13° posto ad un paio di decimi dal compagno di squadra a parità di mescola nel pomeriggio.
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Verstappen si prende il 2° posto dietro a Kubica

Alle spalle del leader Robert Kubica, si è inserito in seconda piazza l’olandese Max Verstappen (protagonista di uno strano testacoda a 5 minuti dalla bandiera a scacchi) con un notevole 1’17″347 ottenuto a mezz’ora dal termine della sessione pomeridiana, alla guida della Red Bull con un set di gomme medie. Degno di nota il terzo posto del messicano Sergio Perez a parità di mescola e di condizioni con Verstappen sulla Racing Point in 1’17″428, mentre il russo Daniil Kvyat ha scalzato il compagno di squadra Pierre Gasly nel finale per poco meno di un decimo inserendosi in quarta piazza a 0.514 dalla vetta con l’AlphaTauri su gomma C3.

Hamilton è 7°, ma convince il compound a banda bianca

Sesta posizione molto incoraggiante e abbastanza significativa per il thailandese Alexander Albon, autore di un ottimo 1’17″550 con la Red Bull su gomma dura (C2) appena davanti alla Mercedes del britannico Lewis Hamilton, settimo in 1’17″562 girando quasi esclusivamente con le C2. Il sei volte campione iridato ha impressionato per costanza di rendimento sul compound a banda bianca anche nei long-run, confermando la bontà del progetto W11. Buona ottava posizione complessiva per il canadese Lance Stroll su Racing Point, ottavo a 0.845 dalla testa con gomma media. Da registrare infine la nona posizione posizione di Valtteri Bottas (in pista nella sessione pomeridiana) in 1’18″100 sulla Mercedes con una mescola di vantaggio rispetto al compagno di squadra Hamilton, distante però mezzo secondo.
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