Europei da record

C'erano una volta gli anni '60, gli anni della grande ginnastica azzurra, gli anni di Menichelli e Carminucci che facevano incetta di medaglia in Europa e nel Mondo. Poi un lungo periodo buio prima di arrivare a Losanna 1990, all'esplosione di Jury Chechi e alla leggenda del Signore degli Anelli.

Con il ritiro di Jury, però, si pensava che la ginnastica italiana potesse sprofondare nuovamente nella mediocrità, un'eventualità cancellata dalla straordinaria generazione che ha colorato d'azzurro gli ultimi Europei di Amsterdam.

Vanessa Ferrari, Carlotta Giovannini, Andrea Coppolino e Igor Cassina hanno regalato all'Italia 5 medaglie, un traguardo che il nostro paese non tagliava esattamente da 40 anni. E poi, diciamolo, i podi ad Amsterdam avrebbero potuto anche essere di più, rammarico che comunque conferma la straordinaria crescita del movimento ginnico azzurro.

La fotografia di questi Europei è probabilmente il sorriso di Carlotta Giovannini che si conquista l'oro al volteggio con due salti perfetti, aprendo le danze in una fantastica domenica di finali di specialità. Andrea Coppolino la segue a ruota con un argento che conferma la grande tradizione italica agli anelli, attrezzo che avrebbe potuto regalare una medaglia anche a Matteo Morandi che invece spreca un'occasione d'oro (proprio d'oro!) cadendo in uscita. In questa festa Igor Cassina poteva mancare? Certamente no: bronzo alla sbarra e un calcio ai fantasmi che l'hanno accompagnato per due anni dopo il trionfo olimpico.

Infine la stella, l'immagine della ginnastica di oggi, la fantastica Vanessa Ferrari. Dopo il successo iridato dovevano essere i suoi Europei e la 16enne di Orzinuovi, nonostante la pressione del pronostico, non ha tradito: oro All-Around e oro al corpo libero, un'altra riga aggiunga ai libri di storia della ginnastica artistica italiana dove ormai Vanessa scrive con un'incredibile e piacevole facilità.