Igor risorge con un bronzo

Igor Cassina chiude terzo nella finale di specialità alla sbarra, un bronzo che può sembrare una sconfitta per il campione olimpico della specialità, superato da Hambuechen e Pegan dopo aver conquistato il miglior punteggio in qualificazione. La realtà, però, è ben diversa.

"Sono molto soddisfatto - ha detto infatti Igor - Per me era importante tornare nel giro dei medagliati. Questa medaglia, per quello che ho passato in questi ultimi anni, vale oro. Ho ancora tanto da dare a questo sport. I miei avversari di oggi sono stati più bravi. L'importante però è essere lì, pronti ad approfittare di ogni situazione favorevole".

Ha ragione Cassina, ha ragione perché da quel fantastico oro di Atene 2004 gli era andato veramente tutto storto: dai Mondiali di Melbourne del 2005 a quelli di Aarhus del 2006, infatti, erano arrivate solo cadute e sconfitte.

Igor ha resistito e ora festeggia al termine di una finale spettacolare. Lo sloveno Aljaz Pegan, iridato nel 2005, cerca di imitare il compagno Mitja Petkovsek, oro alle parallele, e vola fino a 15.675. Poi è il turno di Fabian Hambuechen: il 19enne tedesco compie una piccola imperfezione, ma il suo esercizio è di un livello tecnico impressionante e viene premiato dalla giuria con un 16.025 che ha sapore di medaglia.

Karbanenko è pulito ma rimane dietro, così arriva il momento di Cassina: Igor esegue il suo esercizio senza tentennamenti e si merita un 15.575 che vale il bronzo mentre Schaerer e Cucherat si arrendono sbagliando nettamente i loro esercizi.

Il 2005 e il 2006 sono passati e dopo il biennio della sfortuna è arrivato il momento della rinascita: Cassina è tornato ed è pronto a vincere di nuovo, magari già dai prossimi Mondiali di Stoccarda.