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Beffa agli anelli

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 05/04/2009 alle 15:14 GMT+2

Dopo il discusso quarto posto di Coppolino alle Olimpiadi di Pechino, agli Europei di Milano è arrivata un'altra beffa azzurra agli anelli, con Morandi ai piedi del podio. La giuria, però, non ha convinto tutti, soprattutto il ginnasta di Vimercate

Passa il tempo, ma la sostanza cambia poco. Andrea Coppolino fu beffato a Pechino, giù dal podio a causa dei punteggi un po' gonfiati del cinese Yang Wei e dell'ucraino Vorobyov. Ora, agli Europei in svolgimento al Forum di Assago, la malasorte ha colpito Matteo Morandi, quarto a sua volta e superato dalle prestazioni non ineccepibili dello stesso Vorobyov e del bulgaro Jovtchev (mentre sull'oro di Van Gelder c'è ben poco da dire).
Morandi sa, però, di aver commesso un piccolo errore nella seconda parte del suo esercizio. "Mi sono concentrato per tenere bene tutte le posizioni di forza all'inizio - ha detto Matteo - e sono arrivato un po' stanco alla granvolta di petto, commettendo un'imprecisione nella tenuta della verticale. Sono molto deluso per il giudizio di Jovtchev, che invece non ha mantenuto i due secondi canonici in almeno 4 delle sue 7 posizioni".
"Continuo a credere nella ginnastica - continua Morandi - ma non è facile andare avanti così. Speravo che almeno qui in Italia la situazione potesse essere diversa: non dico che mi aspettassi dei favori, sarebbe ingiusto, ma contavo almeno su un po' di equità. Sono comunque contento per questo grande pubblico che mi ha applaudito e ha apprezzato la mia prestazione".
Anche Matteo Angioletti, l'altro finalista azzurro agli anelli (7° posto), è della stessa opinione del compagno di squadra. "Morandi era il migliore di tutti dopo l'olandese, e invece è andata come il solito... - commenta amaramente -. Da parte mia sono contento di essere arrivato in finale, sapevo già che la zona medaglie era praticamente inarrivabile".
Giusto perché nessuno può essere contento, anche lo stesso Jordan Jovtchev, dall'alto della sua esperienza di ginnasta 36enne, contesta l'esito della finale agli anelli. "Il giudice francese non ha fatto il suo dovere - ha dichiarato l'ex rivale di Jury Chechi - perché voleva aiutare Pinheiro-Rodrigues (atleta transalpino, ndr) e così ha valutato troppo poco il mio esercizio. Meritavo l'argento".
L'ultima parola, però, va al vincitore, Yuri Van Gelder, unico capace di escludersi da questo parapiglia da bar sport grazie a un esercizio ineccepibile e giustamente premiato con il miglior punteggio (15.750). "Con questo nuovo codice è difficile per i giudici - ammette il ginnasta olandese -. Morandi ha fatto un esercizio eccellente, peccato che non sia andato sul podio in casa". Già, peccato...
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