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Europei: la sfortuna si accanisce sull'Italia, fuori dalla finale a squadre dopo 22 anni

DaOAsport

Pubblicato 02/08/2018 alle 22:56 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Martina Basile impegnata agli Europei di ginnastica artistica di Glasgow 2018

Credit Foto Getty Images

In una serata drammatica, complicata, nervosa e ricca di emozioni (purtroppo negative alla fine dei conti) l’Italia rimane fuori dalla Finale a squadre degli Europei 2018 di ginnastica artistica. Non succedeva addirittura dal 1996. Purtroppo, all’SSE Hydro di Glasgow, la nostra Nazionale non riesce a rientrare tra le fantastiche otto e chiude la sua avventura nel team event con un mesto nono posto (152.763), ad appena quattro decimi dal pass per l’atto conclusivo.
Prima la caduta di Martina Basile alla trave, poi l’incredibile infortunio di Sofia Busato che è caduta male dal doppio avvitamento al volteggio (era da finale e invece altre lacrime per la comasca dopo il crac al ginocchio patito l’anno scorso), poi la sfortuna finale con quattro decimi letali che ci tagliano fuori al termine di una rincorsa sfrenata. C’è però poco da rimproverare alle ragazze di Enrico Casella, costretto a rivedere totalmente la formazione a causa degli infortuni di Lara Mori, Martina Maggio, Desiree Carofiglio e Sara Ricciardi. Le azzurre hanno davvero dato tutto quello che avevano, hanno puntato sulla pulizia in esecuzione più che sulle difficoltà, hanno cercato di farsi coraggio anche nel momento più critico dopo le lacrime di Busato ma la sorte ci è stata avversa.
L’unica a sorridere è Martina Basile che agguanta un’insperata finale al corpo libero (settimo punteggio, 13.100): domenica pomeriggio sarà nuovamente protagonista e avrà il tifo delle altre compagne Giada Grisetti, Caterina Cereghetti e Francesca Noemi Linari. A vincere il turno di qualificazione è stata una buonissima Francia (164.063) trascinata da Melanie De Jesus Dos Santos, Coline Devillard e Marine Boyer. Le transalpine hanno chiuso davanti alla Russia (161.462), sorretta da una commovente Angelina Melnikova che ha risolto i tanti errori e cadute (soprattutto a trave e corpo libero) di una squadra giovane che aveva bisogno di una guida solida. Terzo posto momentaneo per il super Belgio di Nina Derwael (159.331) che aveva gareggiato in terza suddivisione. La Gran Bretagna padrona di casa riesce a rimediare alle assenze delle sorelle Downie e di Claudia Fragapane strappando un totale di 158.795 che vale il quarto posto appena davanti all’Olanda di Sanne Wevers (158.529) che si era distinta in terza suddivisione. Atto conclusivo anche per l’Ungheria (154.130) che si salva con tre volteggi finali sublimi (Devai eccezionale), sorprendono Spagna (153.430) e Ucraina (132.163) che avevano gareggiato in mattinata e che tagliano fuori l’Italia. E Romania fuori dalle grandi per la prima volta nella sua trionfale storia.

La gara dell'Italia

Le azzurre incominciano dalla trave. Giada Grisetti punta sulla sostanza e ottiene 12.833, poi però Basile cade in un momento critico e si ferma a 12.033, Francesca Linari ci tiene a galla con 12.800. Andiamo al corpo libero con Cereghetti che esce di pedana sul doppio carpio (12.166) prima del 12.600 di Linari e della prova superlativa di Martina Basile che stoppa il Tabac e ottiene 13.100. Ci trasferiamo al volteggio, 13.366 per Basile e poi il dramma: Sofia Busato cade male dal doppio avvitamento (13.100) e viene portata fuori dal palazzetto in carrozzella. Le ragazze cercano di farsi coraggio (13.366 di Cereghetti col fty). Chiusura alle parallele, puntiamo sulla sicurezza: 12.700 di Cereghetti, Grisetti non osa più di tanto (12.533), Linari conclude con 12.166 e purtroppo siamo fuori.

Volteggio

C’era spazio in finale per Sofia Busato visto che bastava la media di 13.799 per entrare. In testa l’ungherese Boglarka Devai (14.616) che precede la francese Coline Devillard (14.183 per la Campionessa in carica) e Angelina Melnikova (14.166).

Parallele

La svedese Jonna Adlerteg si conferma al comando con il 14.600 ottenuto in mattinata precedendo la Campionessa in carica Nina Derwael (14.400) e la russa Uliana Perebinosova (14.266). Dentro anche la veterana tedesca Kim Bui (14.200), la russa Angelina Melnikova (14.033), le francesi Juliette Bossu (14.166) e Lorette Charpy (13.900) mentre rimane fuori De Jesus.

Trave

Al comando la belga Nina Derwael (13.500), stesso punteggio della tedesca Pauline Schaefer Campionessa del Mondo in carica. Si salva la Campionessa Olimpica Sanne Wevers (13.366), l’errore della francese Marine Boyer non la penalizza (13.300). Ottima la svizzera Ilaria Kaeslin (13.400), infinita la greca Vasiliki Millousi che passa il taglio (13.066).

Corpo libero

La russa Angelina Melnikova difenderà il titolo partendo dalla prima posizione (13.833) subito davanati a Melanie De Jesus (13.733). Settima la nostra Martina Basile che può giocarsela perché la belga Axelle Klinckaert (13.400), la britannica Georgia Mae Fenton 813.200) e la rumena Denisa Golgota (13.166) non sono imbattibili.
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