La campionessa del mondo Aleksandra Soldatova costretta a fermarsi: "Soffro di bulimia"
DaEurosport
Aggiornato 11/02/2020 alle 15:07 GMT+1
Il 2020 di Aleksandra Soldatova si apre con uno shock: la quattro volte campionessa del mondo di ginnastica ritmica ha annunciato all'agenzia di stampa russa Tass l'interruzione della sua attività agonistica per concentrarsi sulle sue precarie condizioni di salute; a sorpresa, la 21enne ha dichiarato di soffrire di bulimia.
"Il mio corpo è diventato spaventosamente fragile" spiega la ginnasta, che prosegue: "E' impossibile curare facilmente la bulimia. Hai bisogno di determinati prerequisiti a livello genetico, la malattia sarebbe apparsa in qualche modo. Ogni volta messa di fronte alla scelta tra lo sport e la mia salute, ho scelto lo sport"
Dalle parole di Aleksandra Soldatova traspare la fatica dovuta ad un travaglio lunghissimo: ben due anni di lotta contro una malattia inconciliabile con la sua carriera sportiva, costellata di ori europei e mondiali sin dal 2014. É importante considerare anche la giovane età dell’atleta che, salita prestissimo ai vertici della ginnastica ritmica, dovrà affrontare una delle sfide più complicate al di fuori del suo habitat naturale.
Il suo annuncio avrà sorpreso molti, ma non i più attenti: già lo scorso settembre, alla Wold Challenge Cup in Portogallo, le sue prestazioni avevano subito un peggioramento preoccupante col susseguirsi delle prove: dopo essersi aggiudicata un oro nell’all around ad inizio competizione, termina ottava l’esibizione col cerchio, terza alla palla, per poi abbandonare le prove finali, complice un malore. Questa è stata solo una delle tappe di un percorso logorante, fatto di cicli di riabilitazione e ritorni prematuri all’attività agonistica. I tentativi di nascondere al pubblico questa sua sofferenza (testimonianze confermano che per mesi non parlava né mangiava con nessuno al centro di allenamento di Novogorsk) non hanno potuto sussistere a lungo di fronte all’evidenza. Sembrano invece smentite le voci su un suo presunto tentativo di suicidio di qualche giorno fa, col suo ricovero all’ospedale di Mosca.
A chiunque stia soffrendo di bulimia, voglio dire che la fase più difficile è riconoscere il problema. Quando poi l'ho detto, ho ricevuto tanto sostegno
Per due anni la ginnasta ha dovuto scegliere tra la sua carriera e la sua salute; e ora la svolta, si spera per il meglio, verso un periodo di pausa e guarigione, a conferma che l’amore per se stessi viene prima di qualsiasi cosa, anche dello sport.
Lorenzo Rigamonti
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