Hamm a Pechino

Il Comitato Olimpico statunitense ha accettato la petizione di Paul Hamm che, nonostante l'assenza ai trials per infortunio, sarà quindi il leader della squadra americana a Pechino 2008.

Dopo l'oro nel concorso generale ad Atene 2004, Hamm punta a mettersi al collo un'altra medaglia a cinque cerchi, anche se è difficile ipotizzare quale possa essere il suo reale valore a livello internazionale visto che il ginnasta classe 1982 è reduce da un lungo periodo di inattività (due anni e mezzo di stop dopo il successo di Atene) cui è seguita la frattura alla mano di questo 2008, un problema fisico che rischiava di compromettere il suo rientro.

Il secondo ginnasta ad assicurarsi la presenza alle prossime Olimpiadi è stato Jonathan Horton, vincitore dell'All-Around ai trials, mentre poi i tecnici statunitensi hanno scelto di inserire in squadra Joe Hagerty, Justin Spring, Kevin Tan e Morgan Hamm (gemello di Paul), lasciando a Durante, Artemev e Bhavsar lo scomodo ruolo di riserve.

La scelta di Morgan Hamm al posto di Sasha Artemev ha sorpreso un po' tutti: il gemello di Paul, infatti, non ha impressionato positivamente ai trials mentre Artemev - pur non freddissimo nei momenti importanti - è senza dubbio lo specialista statunitense migliore al cavallo con maniglie, specialità in cui Sasha può contare su una brillantissima medaglia di bronzo iridata conquistata nel 2006 ad Aarhus.

"E' stata una scelta difficile - ammette il coordinatore tecnico Ron Brant - ma penso che abbiamo costruito la squadra più solida possibile". Viene da chiedersi, però, se la sponsorizzazione della celebre emittente americana NBC nei confronti dei fratelli Hamm abbia avuto voce in capitolo...