Abusi nella ginnastica ritmica: Maccarani allenerà la Nazionale, ma non è più direttore tecnico

DaEurosport

Aggiornato 12/01/2023 alle 21:03 GMT+1

L'incarico di direttore tecnico sarà assunto ad interim dal presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi: Maccarani è sospesa per potersi difendere meglio quando sarà chiamata a processo: "Prendo atto e rispetto la decisione presa dal presidente Tecchi. La Federazione ha verificato che l’ambiente è sano e si fa dello sport di alto livello con persone che stanno bene in questo ambiente".

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Emanuela Maccarani sarà ancora l'allenatrice della Nazionale di ginnastica ritmica, ma non più il direttore tecnico. L'incarico sarà infatti assunto ad interim da Gherardo Tecchi, il presidente della Federginnastica, dopo le accuse di abusi piovute su Maccarani e il suo staff per presunti abusi e vessazioni psicologiche nei confronti delle atlete e per le quali andrà a processo.

Come riporta sportmediaset.it, la decisione è stata presa durante il consiglio federale che si è svolto al palazzo del CONI.

"La direzione tecnica alla Maccarani non è stata confermata, la prendo io ad interim. È una decisione mia dopo aver sentito anche il presidente Malagó. Lei continuerà solo ad allenare la squadra nazionale", spiega Tecchi.

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Abbiamo anche sentito la psicologa Marcella Bounous, e la Maurelli, molto esaustiva. Il consiglio ha approvato. La squadra lei continuerà ad allenarla perché non è giusto fare noi i giudici. Abbiamo sospeso Maccarani da dt per consentirle di difendersi meglio. Seguirò io la ritmica come in passato

Maccarani: "Rispetto la scelta della Federazione, continuerò ad allenare"

La 56enne allenatrice pluridecorata della ritmica italiana, indagata per maltrattamenti in seguito alla denuncia presentata da alcune sue ex allieve nello scorso autunno, ha preso atto della scelta del numero uno della Federginnastica Tecchi, accettando il 'declassamento' e non abbandonando la Nazionale in un momento così delicato, con all'orizzonte un Mondiale estivo da preparare per ottenere la qualificazione per i Giochi di Parigi 2024:

"Prendo atto e rispetto la decisione presa dal presidente Tecchi. Mirimetto alle decisioni degli organi superiori per il rispetto che ho per le istituzioni per le quali lavoro. Tecchi mi ha videochiamata. Era contento che la soluzione fosse scaturita perché dopo analisi approfondite è stato verificato che l’ambiente è sano e si fa dello sport di alto livello con persone che stanno bene in questo ambiente. Era felice di non aver perso un patrimonio".