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Francesco Molinari dà spettacolo: è in testa

DaLaPresse

Aggiornato 21/05/2015 alle 23:00 GMT+2

Molinari precede di due colpi lo svedese Robert Karlsson (67, -5) e di tre l'inglese Chris Woods, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Jorge Campillo, lo scozzese Mark Warren e il coreano Y.E. Yang (68, -4)

2014, Italia Open, Francesco Molinari (AP/LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Francesco Molinari ha dato spettacolo sul percorso del Wentworth Club (par 72), a Virginia Water in Inghilterra, e con uno straordinario giro in 65 colpi, sette sotto par, è in vetta al BMW PGA Championship, uno dei tornei più prestigiosi nel calendario dell'European Tour, equiparato quasi a un major. Molinari precede di due colpi lo svedese Robert Karlsson (67, -5) e di tre l'inglese Chris Woods, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Jorge Campillo, lo scozzese Mark Warren e il coreano Y.E. Yang (68, -4). Giornata difficile per gli altri italiani: Matteo Manassero è 100° con 75 (+3), Marco Crespi 135° con 79 (+7) e Renato Paratore, ammesso all'ultimo momento essendo seconda riserva, 143° con 80 (+8). E' stato costretto al ritiro dopo 16 buche Edoardo Molinari per problemi al polso. Sono al nono posto con 69 (-3) l'iberico Pablo Larrazabal, l'inglese Tommy Fleetwood, il belga Nicolas Colsaerts, l'irlandese Peter Lawrie, il francese Jerome Lando Casanova e il danese Thomas Bjorn e al 14° con 70 (-2) l'inglese Luke Donald, il gallese Jamie Donaldson e il thailandese Thongchai Jaidee.
Non ha pienamente risposto alle attese dei suoi fans il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale e campione uscente, 23° con 71 (-1) insieme all'inglese Justin Rose, ma entrambi hanno tanta classe da poter cambiare passo in qualsiasi momento. Più attardati il tedesco Martin Kaymer, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il sudafricano Ernie Els, 37.i con 72 (par), e piuttosto sotto tono il nordirlandese Graeme McDowell e lo spagnolo Alvaro Quiros, 82.i con 74 (+2). Francesco Molinari ha effettuato un giro pressoché perfetto con sette birdie, di cui cinque nel rientro. Dopo un birdie alla buca 4, ha replicato alla 5 con un lunghissimo putt. Alla 11 il birdie è nato da un gran secondo colpo in bandiera e alla 12 si è ripetuto con una bella uscita dal bunker, palla a tre metri dall'asta e putt preciso. Alla 14 (par 3) il tee shot ha prodotto una pallina in bandiera e ha chiuso il giro con gli ultimi due birdie: alla 17 ha bissato quanto aveva fatto alla 11 e alla 18 ha posto il terzo colpo ancora in asta.
Ha detto il torinese: "Ho commesso pochissimi errori, ho mancato un solo green e un chip e praticamente ho potuto disputare un giro quasi senza stress. Amo questo posto, sono contento di essere ancora su un percorso che si adatta perfettamente al mio gioco, perché premia la precisione. Quest'anno non ho potuto disputare il Masters, dopo 22 major di fila, è non è stata una sensazione piacevole. Spero di tornare presto".
Il torinese, attualmente 66° nel World ranking. con un successo potrebbe entrare tra i top trenta. Karlsson di birdie ne ha infilati sei, sporcati da un bogey. Manassero, che ha vinto questo torneo nel 2013, si è parzialmente riscattato nel finale con un birdie e un eagle dopo sei bogey sulle prime 13 buche. Per Crespi tre birdie e dieci bogey. Paratore, che è arrivato sul percorso poco meno di mezz'ora prima della partenza essendo stato avvertito all'ultimo momento che si era liberato un posto, ha segnato un birdie, sette bogey e un doppio bogey. Il montepremi di 5.000.000 di euro è tra i più ricci del tour.
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