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Grande rimonta di Matteo Manassero nell'Irish Open: recupera 76 posizioni ed è 30esimo!

DaOAsport

Pubblicato 07/07/2017 alle 21:36 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Matteo Manassero in azione durante l'Irish Open

Credit Foto Getty Images

Daniel Im e Benjamin Herbert proseguono a braccetto al comando del Dubai Duty Free Irish Open (montepremi 7 milioni di dollari), terzo appuntamento delle Rolex Series del circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 72 del Portstewart Golf Club. Lo statunitense e il francese hanno realizzato un secondo giro quasi in fotocopia, chiudendo il round in 67 colpi e confermando il primato in classifica con 13 colpi totali sotto il par. Alle loro spalle, tuttavia, non molla lo spagnolo Jon Rahm, che continua a tallonare la coppia di testa, giungendo a metà gara con 132 colpi (-12) e una sola lunghezza di ritardo dai primi, grazie ad un finale travolgente, caratterizzato da un eagle alla buca 14 e due birdie alla 15 e alla 18.
Ai piedi del podio per ora ci sono i due inglesi Oliver Fisher e Matthew Southgate e il neozelandese Ryan Fox, a pari merito a quota -11 e un colpo in meno rispetto allo statunitense Paul Peterson, autore di un giro in 67 colpi e attualmente settimo con 10 sotto il par. La top ten è completata dall’inglese Anthony Wall, dallo scozzese David Drysdale e dalla coppia giapponese formata da Hideki Matsuyama, grande protagonista in avvio di stagione, e da Hideto Tanihara, autore del miglior round di giornata in 65 colpi con 7 birdie e nessuna sbavatura. II quartetto si trova dunque all’ottavo posto con 9 colpi sotto il par. Punteggi decisamente bassi sul circuito nordirlandese, che sembra mettere decisamente a proprio agio i giocatori impegnati sul course. Non è bastato all’inglese Justin Rose, d’altra parte, un giro in 70 colpi per preservare il piazzamento tra i primi dieci e il britannico è ora 19° a quota -7 all’interno di un gruppo che include ben 11 unità.
Le buone notizie per l’Italia giungono, invece, da Matteo Manassero, che è riuscito a rimontare ben 76 posizioni risalendo fino al 30° posto a quota -6 grazie ad un round in 66 colpi, nel corso del quale spicca la fantastica imbucata in 2 colpi al par 5 della buca 7, un numero di altissima scuola che ha dato vigore ad una scalata davvero strabiliante, ennesima conferma del talento di un atleta a cui manca soltanto un po’ di continuità per tornare a spiccare il volo. Non hanno superato il taglio, invece, Renato Paratore, Edoardo Molinari e Nino Bertasio, quest’ultimo autore di un disastroso giro in 78 colpi (+6) e scivolato dal 42° al 135° posto. I tre italiani, decisamente deludenti sul Portstewart Golf Club, vantano tuttavia una compagnia di grande prestigio, dato che il cut ha mietuto tra le sue vittime anche il beniamino di casa Rory McIlroy, che non è mai riuscito a scendere sotto il par ed è stato costretto ad abbandonare il torneo a metà gara al pari dell’inglese Lee Westwood, dello spagnolo Rafa Cabrera Bello e del belga Thomas Pieters.
Mauro Deriso
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