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TaylorMade Driving Relief, che successo! Raccolti quasi 6 milioni di dollari

DaOAsport

Aggiornato 19/05/2020 alle 14:21 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Rory McIlroy festeggia al TaylorMade Driving Relief

Credit Foto Eurosport

Il TaylorMade Driving Relief ha riportato il golf in diretta su tutte le principali emittenti sportive americane e lo sport dal vivo nelle case dei tantissimi appassionati per la nobile causa della beneficenza a favore delle associazioni che combattono e arginano il COVID-19. Grandissima era l’attesa per il ritorno sul prato verde di quattro star assolute che si sono sfidate a coppie sullo stupendo percorso del Seminole Golf Club (Juno Beach, Florida). Il numero 1 del mondo Rory McIlroy, in coppia con Dustin Johnson, è sceso in campo in rappresentanza dell’American Nurse Fondation contro i due americani Rickie Fowler e Matthew Wolff che invece supportavano la CDC Foundation.
18 buche emozionanti terminate senza un vincitore, con la competizione che si è chiusa al playoff disputato con un “closest to the pin” alla 17 dove il colpo migliore lo ha giocato al fotofinish proprio McIlroy. Il totale raccolto dalla coppia è stato così di 1.850.000$ contro il 1.150.000$ degli avversari che avevano dominato però nel giro regolamentare. Il vero trionfo è dunque quello della solidarietà, con 1 milione e mezzo raccolto tra i fan durante l’evento che si somma ai 4 previsti come base di partenza, per un totale di oltre 5,5 milioni raccolti.
Niente pubblico, niente telecronisti in loco e un ufficiale del percorso locale per estrarre e rimettere le bandierine evitando così contatti non necessari degli oggetti coi vari giocatori. In particolare non erano presenti i caddy, un effetto davvero particolare quello di vedere campionissimi di questo calibro doversi arrangiare per trasportare la sacca lungo i 6643 metri di percorso. A questo proposito il telemetro è stato permesso ad ogni giocatore per calcolare le distanze dei colpi al green, anche se ovviamente è stato vietato il sistema per capire il dislivello rispetto al bersaglio. A rendere l’atmosfera ancora più godibile e divertente i quattro partecipanti sono stati microfonati, prendendosi costantemente in giro nel classico stile americano del trash talking.
Per il Seminole, anche se uno dei campi più noti e popolari d’America, è stata la prima volta assoluta in diretta TV e l’anno prossimo si attende un importante torneo come la Walker Cup, la Ryder dei dilettanti. I green preparati molto duri e veloci (stimpmeter 12) che hanno portato tanti run out, ovvero colpi apparentemente buoni che sono terminati lunghi dopo il rotolo della palla.

Il resoconto del match

Dopo un paio di buche senza acuti (ma con Matthew Wolff che con una botta da 354 yds si è aggiudicato il longest drive contest, fissato sul fairway della 2 e del valore di 100.000$) il primo a rompere gli equilibri è stato Dustin Johnson che salva il birdie dal bunker al par 5 della 3 garantendosi quindi i 150.000$ di montepremi per la propria fondazione. Alla 4 immediata reazione di Rickie Fowler che grazie ad un fenomenale ferro di secondo realizza un birdie da 50.000$, ma al par 3 successivo entrambi i giocatori del team CDC non salvano il par e arriva un’altra skin per gli avversari. La sesta buca segna l’ingresso nello scoreboard anche per Rory McIlroy che gioca da numero 1 del mondo con drive, approccio al green e putt perfetti.
Con il corto par 4 della 7 si è scalato il gradino del montepremi, raddoppiato per ogni buca fino alla 16. Quattro palle immediatamente in asta, Wolff manca la sua chance ma Fowler salva il proprio team dal doppio birdie di McIlroy e Johnson. Passata indenne la 8 si è passati al par 5 della 9 con valore quindi di 300.000$, dove entrambi i giocatori CDC riescono a fare la voce grossa e vincere il bottino, portandosi virtualmente in testa. Il Fowler show continua anche alla 11 e alla 12, altri due birdie per 300.000$ complessivi che arrivano prima con un putt dalla lunga distanza e poi grazie a un doppio regalo dalla corta distanza degli avversari.
Rory e Dustin provano a reagire ma entrambi non riescono ad affilare le proprie armi al meglio e mancano qualche occasione di troppo per accorciare nelle buche seguenti. Il nordirlandese con un uscita strepitosa ferma la palla data per il birdie al corto par 4 della 16 spostando la pressione sul putt dei rivali, che però non tremano. La 17 assume passa ancora indenne, nessuno riesce a trovare il birdie e dunque tutto viene rimandato alla 18 dove in palio sono stati in palio addirittura 1.100.000$, con 6 skins accumulate. Il famoso “chi vince prende tutto” aumenta ulteriormente il fascino del gran finale, con Wolff che salva il par per CDC e, con gli ennesimi errori sul green di McIlroy e Johnson, si guadagna la buca di spareggio, un closest to the pin alla 17. Wolff parte bene lasciando la palla a 10 metri, Fowler e Johnson mancano il green ma McIlroy non è d’accordo e piazza il ferro decisivo a 7 metri, vincendo la battaglia.
La giornata si è chiusa dunque col numero 1 che ha levato le braccia al cielo e ha ringraziato tutti per gli sforzi attuati per riportare in attività il golf, rispettando le tantissime normative di sicurezza. La qualità di gioco offerta è stata decisamente buona, nonostante qualche piccolo problema attorno ai green causato sia dalla difficoltà degli stessi che dal lungo periodo di inattività dalle competizioni. L’MVP di giornata è stato infine senza dubbio Fowler, che ha dimostrato ancora una volta di essere pronto a cacciare il suo primo Major quest’anno, non appena si riprenderà a giocare ufficialmente.
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