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Bronzo europeo per Cardin e Busà a Novi Sad

DaOAsport

Pubblicato 12/05/2018 alle 11:54 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Sara Cardin

Credit Foto Imago

L’Italia porta a casa un altro bronzo agli Europei 2018 di karate a Novi Sad (Serbia). A realizzare l’impresa stavolta è stata una superba Sara Cardin, che ha sconfitto la tedesca Bitsch nella finale per il terzo posto della categoria -55 kg, portando a casa una sfavillante medaglia continentale che va ad arricchire il suo già invidiabile palmarès.
Decisivo per l’azzurra è stato uno yuko a 13” dalla fine di un match decisamente ricco di emozioni, in cui la campionessa iridata del 2014 è passata in vantaggio, è stata raggiunta e poi ha piazzato il colpo decisivo per portarsi sul 2-1 e conquistare la vittoria.
Nei turni precedenti, Sara Cardin aveva sconfitto 4-0 l’ungherese Reka Molnar, poi aveva superato la lettone Liene Prikaza, mettendo a segno il primo punto nel match concluso 1-1, e nei quarti di finale aveva battuto la spagnola Carlota Fernandez Osorio.
La beffa per l’azzurra è arrivata in semifinale contro l’ucraina Anzhelika Terliuga, che ha prevalso 3-2 in rimonta, nonostante l’azzurra fosse in vantaggio fino a quaranta secondi dal termine. La Terliuga, sconfitta due anni fa in finale agli Europei 2016 di Montpellier dalla Cardin, in finale sfiderà la croata Alesandra Hasani.
Il sogno di conquistare il pokerissimo di ori per l’azzurra, in ogni caso, è solo rimandato. E dopo l’oro di Montpellier 2016 e l’argento di Kocaeli 2017, la Cardin porta a casa un bronzo che conferma la sua straordinaria continuità di rendimento che la rende da un decennio un punto di riferimento assoluto per il movimento italiano del karate.
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Arriva anche la terza medaglia di bronzo della mattina e la firma è davvero illustre. Luigi Busà è salito sul terzo del gradino della categoria -75 kg grazie alla netta vittoria contro il lettone Sadikovs, sconfitto 4-0 con un ippon e uno yuko e letteralmente demolito dal talento del 30enne di Avola, sempre più straordinario protagonista nel panorama internazionale.
Nelle eliminatorie Busà aveva sconfitto il montenegrino Stefan Gojcevic per hantei (0-0), per poi superare l’inglese Joe Kellaway per 3-0 e lo spagnolo Rodrigo Ibanez Saenz-Torre per 4-1. In semifinale contro l’azero Rafael Aghayev, però, il match si è conlcuso con uno yuko a testa, ma l’avversario ha marcato il punto per primo e si è qualificato per la finale in cui sfiderà l’ungherese Gabor Harspataki. A Busà resta la soddisfazione di essere salito ancora sul podio dopo l'oro di Kocaeli 2017. E il bronzo a Novi Sad, pur non consentendogli di completare il pokerissimo di ori, rappresenta ugualmente un risultato di assoluto rilievo per un atleta in grado di fare la differenza ormai da oltre dieci anni.
mauro.deriso@oasport.it
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