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Michele Evangelisti: "Ho attraversato l'Ouback per i bambini affetti da lesione spinale"

Giulia Cicchinè

Pubblicato 18/01/2017 alle 11:18 GMT+1

Ha percorso 3113 km in 45 giorni per raccogliere i fondi a favore dell'associazione AUS Niguarda Onlus che vuole aiutare i bambini con lesione spinale. Un percorso finito il 27 dicembre che dato visibilità, e fondi, al progetto benefico.

Michele Evangelisti, l'atleta azzurro che corre per raccogliere fondi

Credit Foto Instagram

Il 27 dicembre alle ore 17:07, dopo 3.113Km, entravo in Victoria Square. Ad aspettarmi tanti amici italiani e australiani, la Console Italiana ad Adelaide ed il Sindaco. Emozioni indescrivibili, dopo un'ultima settimana intensa e ricca di momenti speciali
Non poteva che essere questo il commento di Michele Evangelisti, l’ultratrailer toscano, atleta azzurro nella nazionale di ultramaratona, esperto di competizioni endurance che è partito prima da Milano per approdare il 13 novembre a Darwin, dove è iniziata la sua corsa attraverso l’Outback con lo scopo di raccogliere fondi per l’Ospedale Niguarda. In 45 giorni ha percorso 3113 km, fino ad Adelaide con il motto di “Correre per chi non può”.
L’associazione per la quale Michele ha attraversato l’Australia, si chiama AUS-Niguarda Onlus e supporta le persone nate con lesione spinale e i bambini nati con spina bifida.
Una media di 70 km al giorno per portare avanti il messaggio di speranza con la responsabilità di far conoscere la realtà della AUS Niguarda Onlus e la determinazione di volercela fare anche contro le difficoltà.
Nemmeno per un momento ho pensato di non farcela, neanche quando ho corso con 50 gradi, o sotto un monsone battente, o per ore solo con i miei pensieri... Ho sempre creduto in questo progetto e mai come ora, che il traguardo è stato tagliato, ho la consapevolezza che sarebbe stata molto più dura senza l'affetto di tutti coloro che mi hanno seguito, sostenuto a distanza, incoraggiato, ma soprattutto senza tutti coloro che, donando, mi davano la carica
Ora Michele è a casa, fermo e a riposo ma si sa che la mente continua a correre e a progettare nuove avventure che possano far conoscere la AUS Niguarda Onlus e non è un caso che proprio nella traversata dell’Outback qualcosa gli sia già passata in mente, ora non resta che aspettare e vedere le nuove imprese di Michele Evangelisti.
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