C'è un nuovo re! Magomed Ankalaev batte Alex Pereira via decisione unanime e diventa campione UFC dei massimi leggeri

Le montagne del Daghestan hanno ufficialmente sfornato un nuovo campione UFC, stavolta nella categoria dei massimi leggeri. Alla T-Mobile Arena di Las Vegas abbiamo assistito a un cambio di titolo nel main event, con Magomed Ankalaev che è riuscito a conquistare la corona battendo ai punti la superstar Alex Pereira.

E’ dunque la seconda volta quella buona per Ankalaev: il russo aveva avuto la sua prima chance titolata nel 2022 contro Jan Blachowicz, in un match che terminò in pareggio e costrinse Ankalaev a ripetere la sua scalata. Anche in questo match di UFC 313 l’equilibrio è stato una costante: entrambi i fighters hanno avuto un approccio cauto e si sono scambiati un numero di colpi abbastanza basso (170 totali in 25 minuti), fattori che hanno reso difficoltosa l’assegnazione di almeno un paio di round.

Nonostante questo il combattimento ha comunque dato delle risposte che gli appassionati cercavano. Il mancino Ankalaev è sembrato fin da subito più determinato e con la sua compostezza ha dimostrato di essere competitivo nello striking anche con un pericoloso kickboxer come Pereira, tanto che sul finale del secondo round il russo è riuscito a far barcollare l’ormai ex campione. Dall’altra parte, Poatan è riuscito ad arginare la lotta di Ankalaev respingendo tutti i tentativi di takedown provati dal daghestano, che tuttavia è riuscito a sfruttare le fasi di lotta a parete per controllare Poatan.

Dopo 5 round I cartellini recitano 49-46, 48-47 e 48-47 tutti in favore di Ankalaev, che corona il sogno di una vita e riapre completamente i giochi nella divisione a 93 kg. Pereira stava "ripulendo" la categoria e l’arrivo di un nuovo campione porta nuove speranze ai fighters presenti nella Top 5. A questo punto è difficile fare pronostici sulle prossime mosse di Ankalaev e Pereira, anche se nella conferenza stampa post-match Dana White sembra essere favorevole a un rematch tra i due.

A proposito di rematch, regala grandi emozioni la rivincita nei pesi leggeri tra Justin Gaethje e Rafael Fiziev che viene premiata col bonus del "Fight of the Night". Il risultato conferma quanto detto dal primo combattimento: ancora una volta è Gaethje a prevalere, e dopo aver lasciato il primo round nelle mani del rivale riemerge nelle due riprese successive ottenendo pure uno splendido knockdown con un montante corto. Gaethje vince per decisione unanime e torna al successo dopo la dura sconfitta con Holloway a UFC 300, mantenendo salda la sua posizione n.3 nel ranking.

Scintille anche negli altri due match tra pesi leggeri previsti nella main card. Mauricio Ruffy mette a segno un KO stellare su King Green con un calcio in girata al volto che sembra uscito da un videogioco di Tekken. C’era tanta hype sul nome di Ruffy e con questa vittoria dimostra di essere un prospect davvero bollente e da tenere d’occhio per il futuro. 

Ruffy viene premiato col bonus di 50mila dollari per la "Performance of the Night" così come il collega Ignacio Bahamondes, che quasi certamente entrerà nella Top 15 dopo la vittoria tramite submission su Jalin Turner al primo round. Bahamondes ha dimostrato di non essere soltanto un pericoloso striker, ma di avere carte valide anche nel grappling.

Nel resto della card successi ai punti per Amanda Lemos e Joshua Van, mentre Brunno Ferreira e Carlos Leal ottengono vittorie rispettivamente tramite submission e via KO.