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A Laguna trionfa Lorenzo

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Aggiornato 26/07/2010 alle 14:47 GMT+2

Lo spagnolo della Yamaha vince in solitaria il Gp degli Stati Uniti davanti a Stoner e Rossi che si aggiudica il duello tutto italiano con Dovizioso, quarto. Pedrosa, al comando per gran parte della corsa, cade e regala in pratica il titolo mondiale a Lorenzo

Yamaha MotoGP rider Lorenzo

Credit Foto Reuters

Il mostro della "Laguna Seca" americana si divora Daniel Pedrosa e incorona Jorge Lorenzo dominatore assoluto dell’appuntamento statunitense del Motomondiale. Sul difficilissimo e impegnativo tracciato californiano, lo spagnolo della Yamaha centra la sesta vittoria stagionale - sulle nove prove fin qui disputate - e grazie all’harakiri del connazionale della Honda ipoteca seriamente il titolo iridato.
E pensare che era stato proprio Pedrosa a dominare la prima parte della gara grazie a una partenza a razzo che lo aveva proiettato davanti a tutti, mentre Lorenzo arrancava dietro a Stoner per colpa anche di un avvio complicato. Ritmo indiavolato per Pedrosa che cerca di scappare via ma Lorenzo tiene e, una volta superato l’australiano della Ducati, decide di riaprire la caccia al leader della corsa. Peccato che Pedrosa decida di fare tutto da solo andando a raschiare il cemento con la sua Honda nel corso dell’undicesimo giro. Un errore grave, banale e molto probabilmente decisivo. Già, perché Jorge non si fa certo pregare: passa in testa, saluta, ringrazia e si invola indisturbato verso la bandiera a scacchi. Un successo che spinge il centauro della Yamaha a più 72 su Pedrosa quando mancano ancora nove gare. Obiettivamente un vantaggio che solo lo stesso Lorenzo potrebbe decidere di scialacquare nei prossimi mesi.
La gara perde di appeal perché Stoner viaggia ad andatura costante, rassegnato e consapevole di non poter raggiungere Lorenzo, mentre le ultime emozioni le regala il solito Valentino Rossi che negli ultimi giri raggiunge Dovizioso ingaggiando un bellissimo duello tutto “made in Italy”. La spunta proprio il Dottore che, dopo il convincente quarto posto di settimana scorsa in Germania, fa un ulteriore passo in avanti verso la guarigione completa salendo sul podio americano. Il Dovi, invece, paga un vertiginoso calo nel finale e si deve accontentare del quarto posto davanti ad Hayden e Spies. Melandri finisce ottavo dopo un lungo ed elettrizzante duello con Simoncelli, che però si sdraia al giro numero 18.
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