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Dovizioso: "Meritavo tre podi. Il mio futuro in Ducati? Chi ne capisce sa..."

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DaEurosport

Aggiornato 10/04/2016 alle 23:53 GMT+2

Tutte le dichiarazioni a caldo dopo il GP delle Americhe che ha visto Marquez imporsi nuovamente davanti a Jorge Lorenzo e ha raccontato un'altra pagina di grande sfortuna per il pilota della Ducati

Pedrosa y Dovizioso

Credit Foto Eurosport

Marc Marquez centra la vittoria anche nel GP delle Americhe davanti a Jorge Lorenzo e al primo podio stagionale per Andrea Iannone. Ecco tutte le dichiarazioni a caldo dopo il terzo appuntamento della MotoGP 2016.
Marc Marquez (Honda, primo posto): “Mi sento alla grande su questo circuito, mi trovo bene anche con la gente. Credo che tutti si siano divertiti anche se la gara non è stata molto avvincente. Comunque abbiamo portato a casa 25 punti e questo è ciò che conta. Sembra che qui in America vada sempre bene. Sono contento di come è andato il weekend, della vittoria e del fatto di esserci riuscito nonostante non sia stato facile. Voglio ringraziare la Michelin, mi ha aiutato a scegliere lo pneumatico morbido davanti. Con l’altro non ce l’avrei fatta. Mi hanno detto che avrei retto per 12-13 giri e poi avrei dovuto aggiustarlo io. Dal tredicesimo ho iniziato a scivolare nelle curve a destra e ho dovuto sistemare il mio peso sulla moto. Sono contento del margine che ho in classifica, dei 21 punti su Lorenzo. Dobbiamo stare lì, spingere tanto e vedere come andrà”.
Jorge Lorenzo (Yamaha, secondo posto): “Sono partito bene, ma sono andato largo alla prima curva. La sensazione generale è che non riuscivamo a frenare correttamente. Per questo quando ho passato Marquez sono andato lungo. Ero un po’ a disagio. Sapevo che avrei avuto dei problemi dopo quello che è accaduto nel warm-up. Comunque non posso che essere soddisfatto di questo piazzamento. Alla fine sono stato l’unico che, a parte Marquez, ha terminato la gara tra i piloti più importanti. Penso che in Europa, con piste più adatte alla nostra moto, potremo provare a vincere qualche gara. Abbiamo lavorato molto bene nel setting, però con gli pneumatici era complesso e abbiamo dovuto fare delle modifiche all’elettronica anche sulla griglia di partenza. Marquez con la morbida davanti? Per noi sarebbe impossibile, ma lui con la sua guida e la sua moto poteva farlo. Ha guadagnato in sensibilità ed è stato imbattibile una volta di più”.
Andrea Iannone (Ducati, terzo posto): “Questo è il mio podio in stagione, finalmente ce l’ho fatta dopo un lavoro molto intenso. Le prime due gare della stagione sono state molto difficili per noi e voglio dedicare questo piazzamento al team. Dopo l’Argentina è il minimo. Gareggiare qui è sempre difficile, avevo anche del dolore alla spalla. La pista era molto scivolosa, credo che tutti abbiano avuto dei problemi a trovare il punto di frenata. Era importante guidare in sicurezza. Sono stato molto attento, anche in partenza, e mi sono preso due belle sportellate da Pedrosa e Aleix Espargaro. Ho perso posizioni, poi le ho recuperate trovando il mio ritmo non accusando un grande distacco dai primi. La situazione era molto difficile, sbagliare era facile e bisognava stare calmo. Ho una chance in più per restare in Ducati? Non è questo l’importante, era importante reagire. Ho dimostrato qual è la forza che ho dentro di me. Dopo quello che mi hanno detto in Argentina non era facile perché me ne hanno dette di tutti i colori. Sbagliare si può, l’abbiamo visto da Pedrosa. Quest’anno sono cambiate tante cose e l’istinto ti può fregare”.
Andrea Dovizioso (Ducati): “Ho preso un po’ di botte e sono anche stato fortunato. Se mi avesse preso un po’ più avanti, avrei rischiato di farmi male. È stato un weekend strano, non eravamo i più veloci. Però in gara andavamo e potevamo centrare il podio. Avremmo potuto centrare tre podi di fila, ma in due su tre non è stata colpa mia se non ce l’ho fatta. Devo guardare i lati positivi e pensare di ripartire da Jerez con ottimismo. Quando sono uscito, stavo girando su tempi da secondo posto. Il podio sarebbe stato oro in questo momento e la gara è stata la prova di come andranno le cose quest’anno. Le gomme cambieranno il rendimento all’interno della gara. Ma noi siamo sempre i più costanti. Il lavoro del team mi lascia molto soddisfatto. Non è sufficiente perché per stare davanti con i primi dobbiamo migliorare qualcosina, però siamo lì. Il mio futuro? Chi ne capisce sa cosa potevo fare o meno tra l’Argentina e oggi. Non ho nessun pensiero, sono fiero di quanto ho fatto”.
Valentino Rossi (Yamaha): "Purtroppo in partenza ho bruciato la frizione. Ero partito abbastanza bene però mi ha slittato la frizione. Ho cercato di non aprire a tutto gas in rettilineo e, infatti, alla curva 12 mi hanno sorpassato in diversi. Sapevo però anche che la frizione dopo un po’ si riprende e già al secondo giro sentivo che si stava raffreddando e avrei potuto tornare a guidare bene. Avevo Pedrosa e Lorenzo a poca distanza, però alla curva due sono entrato due metri più stretto e mi si è chiuso il davanti su una buca. Ho sbagliato e questa è la realtà… Con queste gomme se sbagli purtroppo non perdonano. Peccato perché mi sento molto bene con la moto e mi piace guidare con le Michelin. E’ il weekend più positivo da quando corro ad Austin. Lo scorso anno con le Bridgestone non si cadeva mai però queste gomme non perdonano e alla fine questo sarà un mondiale che sarà vinto da chi sa bravo a commettere meno errori”.
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