Bagnaia, Bezzecchi, Marini, Foggia, Fenati, Vietti: i 21 italiani in MotoGP, Moto2 e Moto3. Cosa aspettarsi da loro?
Aggiornato 03/03/2022 alle 16:20 GMT+1
MOTOGP 2022 - Tre riders in meno rispetto allo scorso anno, ma uno in più nella classe regina. L'Italia porta ben 21 piloti nel motomondiale, equamente divisi nelle tre classi. Pecco Bagnaia è la punta di diamante nella classe regina, mentre Foggia lotterà per il titolo in Moto3. Dovi (35 anni) è il più esperto, Morbidelli chiamato alla rinascita. Attenzione a Bastianini che potrebbe esplodere.
Domenica 6 marzo 2022 inizierà il motomondiale. Da Losail i bolidi a due ruote si daranno battaglia per il titolo mondiale, tutti all'inseguimento di Fabio Quartararo campione in carica. Parallelamente alla classe regina ci sono ai nastri di partenza anche Moto2 e Moto3. Come di consueto gli italiani in tutte le categorie non mancano e sperano di essere protagonisti. Ma quanto è ampio il gruppo di rappresentanti italiani nel Motomondiale e cosa ci si può attendere da loro? Andiamo a scoprirlo, partendo dalla MotoGP.
Saranno 24 i riders nella classe regina, due in più dello scorso anno grazie all'aggiunta del team Gresini. Di questi 24, ben nove saranno spagnoli, la nazione più rappresentata. Poi ci sono due francesi, due australiani, due sudafricani e un giapponese. Gli altri sette italiani. In ordine alfabetico Francesco Bagnaia, Enea Bastianini, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio, Andrea Dovizioso, Luca Marini e Franco Morbidelli. Cosa potranno fare i nostri portacolori nella classe regina? Analizziamo insieme le varie situazioni.
La VR46 con Marini e Bezzecchi
Dopo la Spagna è quindi l'Italia la nazione con più rappresentanti al via. Un numero molto elevato, cresciuto rispetto anche alla passata stagione. Mancherà per la prima volta nella storia Valentino Rossi, che ha scelto di dedicarsi alle quattro ruote, però ci sarà il suo team, per la prima volta nella classe regina. A bordo di due Ducati nuove di pacca saliranno suo fratello Luca Marini e Marco Bezzecchi, promosso dalla Moto2. Cosa aspettarsi da loro? Il fratello minore di Valentino Rossi deve sicuramente fare meglio dello scorso anno, dove a parte qualche sporadico episodio non ha brillato. Ha maggiore esperienza e una GP22 ufficiale, inoltre è supportato da un team nuovo ma insieme al quale ha ottenuto i migliori risultati in Moto2 (6 vittorie e 15 podi fra il 2018 e il 2020). L'obiettivo può essere fare ciò che ha fatto Bastianini nel finale della scorsa stagione, e cioè stare costantemente tra i dieci e sferrare qualche volta l'attacco alla top 5. Per Bezzecchi invece ci vuole qualche tempo di ambientamento alla nuova categoria, poi nella seconda parte di stagione può anche lui togliersi qualche soddisfazione, con l'obiettivo di provare a giocarsi il titolo di rookie dell'anno con Di Giannantonio, Raul Fernandez, Gardner e Darryn Binder.
Il team Gresini
Come detto, c'è un nuovo team in MotoGP. Non è quello di Valentino Rossi che ha preso il posto del team Esponsorama di Ruben Xaus, ma è quello di Gresini, che ha deciso di staccarsi da Aprilia e avere una sua squadra. Le moto saranno due Ducati, che quindi passano da 6 a ben 8 in griglia, moto però dello scorso anno che comunque hanno fatto un gran bene. I piloti saranno Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio, promosso dalla Moto2. Nel 2021 il Bestia ha stupito tutti nella seconda parte di stagione, con due podi e rimonte incredibili dalle retrovie. Dopo aver spremuto il massimo dalla GP19, Enea avrà a disposizione l'affidabile GP21 con cui Bagnaia, Martin e Miller lo scorso anno hanno vinto ben 7 dei 18 Gran Premi in programma, una moto col quale sembra aver maturato un gran feeling nei test e proverà subito a rompere le scatole ai migliori. Cruciale per provare a stare davanti sarà migliorare in qualifica dove l'anno scorso ha faticato. Se dovesse fare un altro step in più attenzione a lui come mina vagante, anche in ottica mercato 2023. Per il Diggia invece vale un po' lo stesso discorso di Bezzecchi, con l'ulteriore scusante di avere un mezzo non aggiornato. L'obiettivo è fare esperienza e stare nei punti il più possibile.
Poche storie: obiettivo titolo per Bagnaia
Chiudiamo il capitolo Ducati con Pecco e la sua Ducati Factory. Nel bene o nel male sarà un anno decisivo per lui. E' alla sua quarta stagione con la moto italiana, il secondo nel team ufficiale, dopo il buon 2021 chiuso con il titolo di vice campione. Quest'anno però parte per trionfare: l'obiettivo è quello e se non dovesse arrivare il mondiale sarà una delusione. La moto 2022 è una bomba, nei test è stato senza dubbio il migliore. La testa c'è, il manico anche, la squadra è dalla sua parte e lo dimostra il rinnovo di contratto fino al 2024 arrivato prima dell'inizio dell'anno. Insomma, non ci sono scuse. Il favorito è lui.
L'esperienza del Dovi e la rinascita di Morbidelli
Mancano all'appello i due pilota con la Yamaha, i quali vivono situazioni non semplici. Andrea Dovizioso torna come pilota titolare dopo un anno di assenza, ma è comunque riuscito a salire in sella alla M1 già nel finale della scorsa stagione, seppure con una moto clienti poco aggiornata. L'impressione è che il forlivese sognasse un ritorno totalmente differente, purtroppo la realtà è ben diversa: nelle gare del 2021 ha fatto tanta fatica, e anche con la moto 2022 del nuovo team WithU, nato sulle ceneri del Petronas. Nei test non ha per nulla rubato l'occhio, spendendo più volte parole di elogio per Quartararo che con quella moto riesce a fare cose al momento impossibili per gli altri. Insomma: il Dovi voleva tornare per vincere, l'impressione è che potrebbe faticare a stare nei dieci.
Discorso un po' diverso per Morbidelli, che semplicemente vuole dimenticare la stagione 2021 dopo tanti problemi fisici. Ora il ginocchio è a posto e ha finalmente la moto degli altri in un team ufficiale. Purtroppo però al momento non sembra essere in grado di stupire, lontano dallo scomodo compagno di squadra campione del mondo. El Diablo è l'unico che riesce a usare al meglio la M1, mentre il feeling del Morbido non è dei migliori. L'impressione è che ad inizio stagione faticherà, poi si spera possa migliorare, magari insieme alla moto, e tornare a lottare per la vittoria come nel 2020. Difficile che però il mondiale possa essere roba per lui in questa stagione.
- Dalle 35 primavere di Dovizioso ai 23 di Bezzecchi: gli italiani in MotoGP
04. Andrea Dovizioso | 35 anni (15ª stagione in MotoGP) | Yamaha WithU |
10. Luca Marini | 24 anni (2ª stagione in MotoGP) | Ducati VR46 |
21. Franco Morbidelli | 27 anni (5ª stagione in MotoGP) | Yamaha Monster Energy |
23. Enea Bastianini | 24 anni (2ª stagione in MotoGP) | Ducati Gresini |
49. Fabio Di Giannantonio | 23 anni (esordio in MotoGP) | Ducati Gresini |
63. Francesco Bagnaia | 25 anni (4ª stagione in MotoGP) | Ducati Lenovo |
72. Marco Bezzecchi | 23 anni (esordio in MotoGP) | Ducati VR46 |
In Moto2 altri sette italiani
Come in MotoGP, anche nella classe di mezzo saranno sette gli italiani al via in Qatar. Quelli con più speranze di vittorie sono sicuramente Tony Arbolino e Celestino Vietti. Il primo sbarca nell'importante team Marc VDS e proverà a giocarsi con i tanti spagnoli agguerriti il mondiale. Stesso discorso per Vietti, confermatissimo nel team VR46. Al suo fianco, ci sarà Niccolò Antonelli, alla grande occasione della carriera dopo un lungo apprendistato in Moto3. Simone Corsi con la sua grande esperienza proverà a dare qualche gioia alla MV Agusta, mentre Lorenzo Dalla Porta cerca il riscatto dopo tempi veramente difficili. Ci sarà il nuovo debutto di Romano Fenati nella classe di mezzo, mentre per Alessandro Zaccone ci sarà il vero debutto assoluto dopo l'esperienza dello scorso anno in MotoE.
- Dai 34 anni di Corsi alla new entry Zaccone: i piloti tricolori in Moto3
5. Romano Fenati | 26 anni (2ª stagione in Moto2) | Speed Up Racing |
13. Celestino Vietti | 20 anni (2ª stagione in Moto2) | Kalex VR46 |
14. Tony Arbolino | 21 anni (2ª stagione in Moto2) | Kalex Marc VDS |
19. Lorenzo Dalla Porta | 24 anni (3ª stagione in Moto2) | Kalex Italtrans |
24. Simone Corsi | 34 anni (13ª stagione in Moto2) | MV Agusta Forward |
28. Niccolò Antonelli | 26 anni (1ª stagione in Moto2) | Kalex VR46 |
61. Alessandro Zaccone | 23 anni (1ª stagione in Moto2) | Kalex Gresini |
Foggia punta al titolo in Moto3
Chiudiamo il capitolo italiani parlando della classe più piccola, la Moto3. Incredibilmente anche qui gli italiani saranno sette, con Dennis Foggia punta di diamante. Come per Bagnaia, anche il romano punta al titolo (che all'Italia in questo categoria manca da 3 anni) dopo essere arrivato secondo lo scorso anno alle spalle di Pedro Acosta, rendendogli la vita complicatissima nel rush finale. Ora lo spagnolo è in Moto2, per cui il favorito è lui, a bordo della Honda del team Leopard, lo stesso dello scorso anno. Gli avversari saranno Jaume Masià, Sergio Garcia, Izan Guevara, Xavier Artigas e David Munoz. Si spera che tra i pretendenti per qualcosa di importante ci possa essere anche Andrea Migno, ormai espertissimo della categoria. Migno sarà sempre compagno di squadra del team Snipers di Alberto Surra, che prova a fare qualche passo in avanti dopo la anonima scorsa stagione. Discorso simile per Riccardo Rossi e Stefano Nepa, soprattutto il primo che farà parte del team SIC58 di Paolo Simoncelli. Infine Matteo Bertelle ed Elia Bartolini debutteranno per la prima volta nel mondiale.
- Migno il veterano, il 18enne Bertelle il più giovane: i piloti tricolori in Moto3
7. Dennis Foggia | 21 anni (6ª stagione in Moto3) | Honda Leopard |
16. Andrea Migno | 26 anni (10ª stagione in Moto3) | Honda Snipers |
18. Matteo Bertelle | 18 anni (1ª stagione in Moto3) | KTM QJMOTOR Avintia |
23. Elia Bartolini | 19 anni (1ª stagione in Moto3) | KTM QJMOTOR Avintia |
54. Riccardo Rossi | 19 anni (4ª stagione in Moto3) | Honda SIC 58 |
67. Alberto Surra | 20 anni (2ª stagione in Moto3) | Honda Snipers |
82. Stefano Nepa | 20 anni (5ª stagione in Moto3) | KTM Angeluss MTA |
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