Dovizioso, 2021 sabbatico: non sarà collaudatore Yamaha

L’ufficialità del diretto interessato manca ancora ma ormai non ci sono più dubbi: nel 2021 Andrea Dovizioso si fermerà. Il 34enne pilota forlivese, che ieri nel GP d’Europa di Valencia ha visto volatilizzarsi anche le ultime residue possibilità di rientrare in corsa per il titolo mondiale, ha declinato anche la proposta di diventare collaudatore Yamaha nella stagione 2021 e prendere il posto di Jorge Lorenzo, che potrebbe diventare il nuovo tester dell’Aprilia. Simone Battistella, il manager dell’ormai ex prima guida della Ducati MotoGP, ha informato della decisione Lin Jarvis sabato pomeriggio.

Dovizioso - che la scorsa primavera, durante l’estenuante tira e molla con Ducati, aveva declinato una proposta di KTM per sostituire Espargaro e nelle ultime settimane aveva anche detto no all’offerta di Aprilia di diventare prima guida della casa di Noale – ha maturato questa decisione di concedersi un anno sabbatico, probabilmente perché stanco emotivamente e spolpato sul piano mentale dall’ultima surreale stagione vissuto in Ducati, tra una trattativa tramutatasi in un braccio di ferro fin troppo esacerbato per il rinnovo di contratto con Domenicali Dall’Igna e gli altri dirigenti di Borgo Panigale e un’annata in pista sempre in rincorsa, in cui Dovi e il team non hanno mai risolto i loro problemi di competitività della moto e soprattutto hanno trovato immani difficoltà a capire come sfruttare la nuova gomma posteriore introdotta dalla Michelin quest’anno.

Nel 2021 Dovizioso dunque ricaricherà le pile, si dedicherà al Motocross (la sua grande passione) e si guarderà intorno in attesa di capire se ci sarà una sella per lui nel 2022 quando i principali contratti dei top rider (escluso Marc Marquez) andranno in scadenza. Yamaha invece per il ruolo di collaudatore 2021 invece ripiegherà, quasi certamente, su Cal Crutchlow, oggi alfiere Honda del team di Lucio Cecchinello, con il quale esisterebbe già un accordo di massima.