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Moto GP, Andalucia, Quartararo: "Abiamo imposto un ritmo pazesco per staccare Viñales"

DaOAsport

Aggiornato 26/07/2020 alle 16:54 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

La joie de Fabio Quartararo après sa victoire sur le Grand Prix d'Andalousie

Credit Foto Getty Images

Seconda vittoria consecutiva e leadership iridata consolidata per Fabio Quartararo, dominatore incontrastato del Gran Premio di Andalucia 2020 in quel di Jerez de la Frontera. Il francese della Yamaha Petronas ha condotto la gara dalla prima all’ultima curva, imponendo un ritmo indiavolato e tagliando il traguardo in solitaria con oltre 4″ di vantaggio nei confronti dei piloti “ufficiali” Maverick Viñales e Valentino Rossi. Per il nizzardo classe 1999 si tratta del terzo successo complessivo della carriera nel Motomondiale (il secondo in top class), oltre al nono piazzamento sul podio nella classe regina.
È stata dura quest’oggi perché di solito si parte con gomme nuove in griglia, mentre quest’oggi con Yamaha abbiamo deciso di fare 3 giri di warm-up per vedere se le gomme andavano bene – ha dichiarato Quartararo al termine della corsa odierna -. Sono estremamente felice perché abbiamo imposto un passo davvero pazzesco sin dall’inizio e siamo riusciti subito a staccare Maverick, comunque è stata molto dura. Quando avevo 2″ è stato davvero difficile raddoppiare il vantaggio, però è una sensazione fantastica e non posso far altro che ringraziare il mio team. Grazie anche alla mia famiglia a casa, onestamente è stato bellissimo vincere queste due gare consecutive”.

Qui Viñales

Maverick Vinales non festeggia in maniera particolare il suo secondo posto al termine del Gran Premio di Andalucia 2020, secondo appuntamento stagionale del Mondiale MotoGP. Il pilota spagnolo, infatti, chiude alla piazza d’onore, ma a debita distanza da Fabio Quartararo, che fa il bis della vittoria di domenica scorsa e si porta già a 50 punti in classifica generale. Al termine della corsa odierna il portacolori del team Yamaha ufficiale ha raccontato tutte le difficoltà incontrate in una prova dominata da un caldo torrido che ha sfiorato i quaranta gradi.
Una gara davvero durissima – conferma lo spagnolo nel corso delle interviste di rito post-gara -, il caldo era incredibile e veramente non era quasi possibile respirare. Le condizioni erano al limite e a livello fisico ho sofferto parecchio”. Vinales ha cercato il tutto per tutto sin dallo spegnimento dei semafori, sia per non dare campo libero al suo rivale transalpino, sia per non dover soffrire nel gruppo: Nel corso del primo giro ero partito bene ed ho fatto di tutto per superare Fabio Quartararo, dato che ritenevo fondamentale mettermi davanti a tutti per avere strada libera e aria pulita, ma sono arrivato lungo in curva 13 e sia lui, sia Valentino Rossi, mi hanno sopravanzato e non ho potuto farci nulla. Da quel momento in poi la mia gara si è complicata in maniera notevole
L’analisi dell’ex Suzuki prosegue, andando a toccare diversi punti interessanti: La prima parte della gara è stata un calvario. Ero sempre dietro a Valentino e non riuscivo a respirare nella sua scia, mi sentivo letteralmente cotto. A quel punto ho preferito risparmiare moto e fisico per dare il tutto per tutto negli ultimi cinque giri. Nel complesso è stata una domenica difficile, non ho mai trovato il giusto ritmo. Penso però che senza quell’errore nel corso del primo giro la mia gara sarebbe stata diversa e potevo chiudere più vicino a Fabio”.

Qui Dovizioso

Andrea Dovizioso ha faticato terribilmente nel GP di Andalusia, seconda tappa del Mondiale MotoGP che è andata in scena oggi pomeriggio a Jerez de la Frontera. Il centauro della Ducati ha conquistato un amaro sesto posto, un risultato al di sotto delle aspettative del forlivese anche perché settimana scorsa era riuscito a strappare la terza posizione sempre su questo circuito. Il vice campione del mondo è scattato dalla 14ma piazzola a causa di qualifiche davvero pessime, ha sì recuperato del terreno ma anche grazie a tantissimi ritiri che hanno caratterizzato l’appuntamento in terra spagnola. Il pilota italiano è ora terzo in classifica a 24 punti di distacco da Fabio Quartararo, la rincorsa verso il titolo iridato non sarà semplice.
Andrea Dovizioso ha raccontato la sua domenica ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Le qualifiche sono state difficili, partire 14mo non mi ha aiutato. C’è del positivo in questo weekend, in queste difficoltà vengono fuori tanti feedback e bisogna coglierli per migliorare. In gara è venuto fuori un limite nuovo, a centrocurva non andavo proprio più avanti: non voglio dire che avevo un problema alla gomma ma è stato nuovo. Non ho potuto spingere fin dall’inizio e sono rimasto lì: ho visto il gruppone davanti, prima con Valentino Rossi e poi con Francesco Bagnaia. Fossi stato un po’ più avanti sarei stato lì nella mischia. Stamattina ho capito come fare alcune cose ma poi in gara ho faticato. Sono state due settimane un po’ anomale, da test. Sono successe tante cose, dobbiamo essere bravi noi a prendere gli input nel modo giusto perché fortunatamente c’è Bagnaia che sta prendendo bene la nostra moto, sta facendo bene la nostra frenata. Non c’è l’intento di copiarlo ma si può prendere qualcosa, studieremo“.
Le prossime tre gare sembrano essere favorevoli al Dovi, ma rimane con i piedi per terra: “A Brno lotteremo per la vittoria se ci metteremo a posto sulle cose che non funzionano. Ricordiamo che queste temperature non le troveremo più nel corso della stagione, bisogna prendere tutto con le pinze perché non si possono prendere decisioni in base a quello che è successo in questi due weekend anomali“.
Al momento non si sa ancora se Andrea Dovizioso correrà con la Ducati nel 2021: “Il contratto? Nella vita tutto è influente ma non è questo il punto, siamo concentrati sul lavoro ma non ci siamo. Abbiamo lavorato in una maniera che non condivido troppo, in un weekend gara bisogna lavorare su rifiniture e non su cose grosse: siamo costretti perché siamo indietro. In due gare abbiamo portato a casa dei punti, mi do la sufficienza“.
Infine un’ulteriore analisi: “In questo weekend abbiamo fatto un buon lavoro a livello di set-up ma tante cose non siamo riusciti a metterle a posto, il weekend si è complicato e poi il 14mo posto in griglia è stato importante. Sono successe tante cose, sta a noi lavorare nel modo giusto per metterci posto in vista di Brno. Sembra che il campionato sia partito settimana scorsa, senza test e con una gomma nuova. Dobbiamo stare tranquilli e studiare“.
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