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Aleix Espargaro trionfa in Argentina e regala ad Aprilia la prima vittoria in MotoGP. Martin 2°, Bagnaia 5°

Fabio Psoroulas

Aggiornato 03/04/2022 alle 23:02 GMT+2

MOTOGP - 22 anni dopo la prima pole position nella classe regina, l'Aprilia con Aleix Espargaro conquista la sua prima gara in MotoGP. Lo spagnolo vince il derby iberico con Jorge Martin, che salva il weekend della Ducati. Per la casa di Noale si tratta della prima vittoria nella top class, mentre Espargaro è addirittura in testa al mondiale. Terzo Rins, poi Mir e Bagnaia.

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E' storia! Aleix Espargaro e l'Aprilia conquistano il primo, agognato, meritatissimo successo in MotoGP. Bravissimo lo spagnolo a vincere il Gran Premio d'Argentina, terzo atto del mondiale 2022. Dopo anni di lavoro, finalmente il gruppo di Noale è sul tetto del mondo.
Vittoria sudata, ma per nulla sorprendente quella di Aleix e dell'Aprilia. Sì perché i due sono ormai un anno che vanno fortissimo insieme, ma è sempre mancata la zampata, la ciliegina sulla torta. Dal primo giro a Termas de Rio Hondo però si è visto subito che questa poteva essere l'occasione buona, e così è stata. Tra l'altro è un successo che regala ad Aleix addirittura la vetta della generale.
In verità oggi è stata anche più difficile del previsto per il più vecchio degli Espargaro, che aveva il passo per dominare in solitaria ma invece ha dovuto lottare e tanto con il buon Jorge Martin, finalmente davanti. L'alfiere del team Pramac chiude secondo dopo essere stato in testa per oltre metà gara. Nel finale però si deve arrendere al miglior passo dell'Aprlia, ma porta a casa una buona seconda piazza che fa morale dopo i due zero di inizio anno. Poi le Suzuki con Rins e Mir. Le due moto blu vanno forte, ma purtroppo perdono il treno dei primi all'inizio e non lo recuperano più. Da notare che la Spagna monopolizza il podio e fa addirittura poker.
Quinto Bagnaia. Una rimonta discreta per l'italiano che fatica nelle prime fasi, per poi risalire e chiudere come primo dei non spagnoli davanti al costantissimo Brad Binder. Settimo un anonimo Vinales, che mette a segno ottimi crono ma purtroppo è troppo altalenante e fatica in mezzo al gruppo.
Ottavo Fabietto Quartararo. Difficile dire se sia una buona o una cattiva gara del Diablo. Ci orientiamo con le sue parole di due settimane fa, che considerava l'Argentina come peggiore gara stagionale. Per cui un ottavo posto in fin dei conti non è da buttare, anche perché le altre Yamaha naufragano, affette da problemi tecnici. Chiudono la top ten Marco Bezzecchi e Bastianini, che deve cedere lo scettro del leader del mondiale.
Tra sette giorni nuovo atto a Austin. Quarto atto di un mondiale ultra combattuto, basti pensare che ci sono nove piloti diversi sul podio nelle prime tre gare e Aleix è il leader della generale con soli 45 punti, il punteggio più basso dopo 3 gare dal 1993. Insomma, il mondiale si conferma pazzesco. Non si può mancare!

L'ordine d'arrivo

LA CLASSIFICA: Aleix, Martin, Rins, Mir, Bagnaia, Binder, Vinales, Quartararo, Bezzecchi, Bastianini, Marini, Nakagami, Oliveira, Miller, Alex Marquez, Fernandez, Gardner, Binder, Bradl, Dovizioso.

La cronaca in cinque momenti

- Pronti via e Aleix non parte al meglio e si fa passare da Martin. Terzo Luca Marini, poi Pol Espargaro, le Suzuki e Vinales. Quartararo non parte male ma in poche curve si fa risucchiare dagli altri e finisce addirittura 13mo dietro anche a Bastianini e Bagnaia.
- Martin e Aleix provano ad andarsene. Dietro è Pol che comanda il gruppo, poi Marini, Rins, Mir, Vinales, Binder e Bagnaia bravo a rimontare. Quartararo sempre 13mo e dietro anche a Bastianini e Zarco. Rins e Mir superano Marini, mentre cade Zarco. Jorge Martin prende qualche metro su Aleix. Problemi tecnici sia per Dovizioso che per Morbidelli.
- Dopo dieci tornate c'è sempre Martin in testa davanti ad Aleix. I due hanno oltre un secondo di vantaggio sulla coppia Rins e Pol. Quinto Mir in solitaria, poi Marini, Vinales, Bagnaia e Binder. Maverick e Bagnaia superano Marini, mentre Aleix va lungo in due curve e perde terreno su Jorge.
- Siamo a oltre metà gara. Cade Pol Espargaro, Mir sale al quarto posto con Vinales quinto e Bagnaia sesto. Settimo è Binder, poi Marini, Bastianini e Quartararo che torna in top ten. La Bestia purtroppo va lungo e perde 4 posizioni. Davanti proseguono in coppia Martin e Aleix, terzo Rins in solitaria, quarto Mir, poi Vinales e Bagnaia che è l'uomo più veloce in pista.
- Ultimi giri. Aleix rompe gli indugi e attacca Martin, ma il sorpasso non arriva: lo spagnolo ci prova in due occasioni, ma va sempre lungo e la Ducati torna davanti. La terza volta però è quella buona, con Espargaro che passa Martin e va in testa. Aleix tiene e vince per la prima volta in carriera davanti a Martin e Rins. Quarto Mir, poi Bagnaia, Binder, Vinales, Quartararo, Bezzecchi e Bastianini.

La statistica chiave

Alla gara numero 200 Aleix porta a casa la vittora in MotoGP. Era il pilota con più gare nella classe regina a non avere vittorie.

La dichiarazione

Aleix ESPARGARO: "Sono molto felice. C'è voluto tanto tempo ma è stata una gara speciale, la mia 200ma nella classe regina. Sentivo tanta pressione dato che tutti mi dicevano che avrei vinto. Sono contento di avercela fatta".

Il tweet da non perdere

Il migliore

Aleix ESPARGARO: Inutile dire che merita il dieci e lode. Nonostante lo strapotere della moto, era meno facile di quanto si pensi, data la grande pressione sulle spalle e il buon Martin che gli crea tanti problemi. Per questo gareggia con intelligenza, rimanendo dietro al rivale per molto tempo per poi sorpassarlo, non senza grattacapi, nel finale. Grande Aleix, grandissima la Aprilia, che riesce addirittura a battere la Ducati in termini di motore.

Il peggiore

Johann ZARCO: Weekend negativo. Mentre il compagno di squadra domina sia in qualifica che in gara, lui naviga sempre ai margini della top ten. Inoltre dopo pochi giri finisce subito a terra. Peccato.
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