Le pagelle: Marquez superbo e 'vendicativo', Dovizioso indomito: Rossi ancora giù dal podio

Marc Marquez (Pilota HRC) voto 10 e lode: Clava o fioretto per lui non fa differenza. Marc vince ed incanta, infliggendo a Dovizioso una lezione simile a quelle che il forlivese gli aveva elargito in Austria e a Motegi lo scorso anno. La grandezza si misura anche da queste cose: correggere i propri errori ed alzare ogni GP la propria asticella. Ad inizio anno forse una gara così Marquez non l’avrebbe vinta, in questo 2018 invece Marquez ha imparato ad essere paziente, a contare fino a 10 piazzando il morso ferale quando l’avversario non può replicare. Per questo è il più forte di tutti ed è sempre più vicino a vincere il settimo titolo della sua carriera.

Andrea Dovizioso (Pilota Ducati) voto 9: Chi di incrocio ferisce, di incrocio perisce. Marquez lo doma all’ultima curva utilizzando la stessa strategia che gli aveva permesso di avere la meglio sul Cabroncito nei corpo a corpo risoltisi all’ultima curva ma il Dovi ha ben poco di cui recriminare. Lotta come un leone, fa sudare Marquez e per la quinta gara consecutiva sale sul podio. Un risultato che gli permette di consolidare il secondo posto nel mondiale e soprattutto di ribadire a Ducati che merita la fiducia e il trattamento da prima guida assoluta che dal prossimo anno la casa di Borgo Panigale gli garantirà.

Maverick Viñales (Pilota Yamaha) voto 8: Lo scatto dai blocchi di partenza, come di consueto, più che da centimetrista è da ottocentista però è l’unica pecca di una gara grintosa e soprattutto convincente. Risale dal sesto posto, riprende il Dottore e lo svernicia nel finale di gara prendendosi il quarto podio stagionale e cancellando il ricordo del deludente 10° posto di Aragon. Redivivo.

Valentino Rossi (Pilota Yamaha) voto 6.5: Perde il confronto col compagno di squadra, quarta volta che succede in questo 2018, ma almeno torna ad assaporare il gusto di giocarsi fino all’ultimo una gara con quelli forti per davvero. In testa per 5 giri, prova strenuamente a tenersi il terzo posto ma deve arrendersi al ritorno di Vinales che nel finale ha una gomma più performante della sua e gli toglie la gioia del podio, da cui manca ormai dal 15 luglio.

Johann Zarco (Pilota Yamaha Tech 3) voto 6.5: Riemerge dalle retrovie e complice una rediviva Yamaha M1 torna ad occupare quella Top 5 che nella seconda parte del 2017 lo vedeva costantemente protagonista. A volte ritornano.

Alex Rins (Pilota Suzuki) voto 7: Dopo un sabato da dimenticare e chiuso con un mediocre 11° posto risale la china e si porta a casa un 6° posto di rabbia ed orgoglio.

Alvaro Bautista (Pilota Ducati Angel Nieto) voto 6.5: Con una Ducati clienti del 2017 si toglie il lusso di rifilare oltre tre secondi a Danilo Petrucci che può contare su una Desmosedici ufficiale, confermando di essere uno dei centauri più sottovalutati della top class.

Danilo Petrucci (Ducati Pramac) voto 5: Ennesima gara da encefalogramma piatto. Partito 10° chiude nono... Urge darsi una svegliata.

Dani Pedrosa (Honda HRC) voto 5: Getta al vento la chance di ottenere un piazzamento a ridosso del podio esagerando alla curva 5.

Andrea Iannone (Pilota Suzuki) voto 4.5 Azzarda la media all’anteriore e sbaglia completamente la strategia perdendo subito terreno dai migliori ed addirittura perdendo contatto dalla top ten. Chiude mestamente 11esimo a 12” dal compagno di squadra Rins. Abbacchiato.