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Rossi risorge in Thailandia ma la pole è di Marquez. Prima fila per Valentino davanti a Dovizioso

Stefano Dolci

Aggiornato 06/10/2018 alle 16:00 GMT+2

Marquez fa segnare la pole position in Thailandia in 1'30"088, la notizia di giornata però è la brillante risposta di Valentino Rossi che dopo quattro GP torna in prima fila e vede sfumare la pole position per soli 11 millesimi. A chiudere la prima fila è Dovizioso con la ducati staccato di 139 millesimi. Seconda fila per Viñales, Crutchlow e Iannone.

Valentino Rossi, Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Nel suo 2018 da favola a Marc Marquez non mancava altro che infrangere l’ennesimo record. Il fenomeno di Cervera, lanciatissimo verso la conquista del quarto titolo MotoGP consecutivo, a Buriram è diventato il primo pilota della classe regina a conquistare la pole position scattando dalla Q1. La quinta pole stagionale del Cabroncito, la 78esima della sua carriera, però viene un po’ eclissata dall’inatteso ruggito piazzato da Valentino Rossi e della Yamaha che, a sorpresa proprio su una delle piste che avrebbe dovuto mettere più in difficoltà la sua M1, fa segnare un inatteso secondo tempo, chiudendo ad appena 11 millesimi dal campione del mondo in carica.
La quinta pole stagionale del Cabroncito, la 78esima della sua carriera, però viene un po’ eclissata dall’inatteso ruggito piazzato da Valentino Rossi e della Yamaha che, a sorpresa proprio su una delle piste che avrebbe dovuto mettere più in difficoltà la sua M1, fa segnare un inatteso secondo tempo, chiudendo ad appena 11 millesimi dal campione del mondo in carica. Valentino, che non scattava dalla prima fila da Brno, riesce anche nell’impresa di tenersi dietro Andrea Dovizioso, il più veloce nella FP3 e nella FP4, che ha pagato un po’ il traffico e qualche scaramuccia con Iannone e non è riuscito a fare segnare il crono da 1”30”0 che sembrava ampiamente alla portata Insieme a Marquez però il Dovi ha il miglior passo gara ed è il grande favorito per giocarsi la vittoria domani. Ad aprire la seconda fila c’è Vinales, che conferma il ritrovato feeling della Yamaha su questo tracciato, che precede la Honda LCR di Cal Crutchlow e la Suzuki di Iannone. Settimo tempo per Dani Pedrosa che apre la terza fila, nono tempo per un deludente Petrucci mentre Franco Morbidelli per due miseri millesimi vede sfumare l’accesso alla Q2 e sarà costretto a partire dalla quinta fila dalla 13esima casella in griglia.

L'ordine di partenza

1.Marc Marquez (Honda HRC)1'30"088
2.Valentino Rossi (Yamaha)1'30"099
3.Andrea Dovizioso (Ducati)1'30"227
4.Maverick Viñales (Yamaha)1'30"328
5.Cal Crutchlow (Honda LCR)1'30"356
6.Andrea Iannone (Suzuki) 1'30"419
7.Dani Pedrosa (Honda HRC)1'30"458
8.Johann Zarco (Yamaha Tech 3)1'30"471
9.Danilo Petrucci (Ducati Pramac)1'30"599
10.Jack Miller (Ducati Pramac)1'30"660

I 3 momenti chiave

  • Costretto alla Q1 da una scivolata innocua nelle FP3, Marc Marquez mostra di essere in Q1 per puro caso e inizia subito a martellare tempi da urlo. Il Cabroncito ipoteca il passaggio alla Q2 facendo segnare un formidabile 1’30”031 (un crono addirittura migliore rispetto a quello che gli garantirà la pole) e rifilando oltre 9 decimi a Alex Rins che, per soli due millesimi, precede un ottimo Franco Morbidelli.
  • Nella Q2 Marc Marquez riparte da dove aveva finito, facendo segnare un 1’30”528 che gli permette di issarsi al comando della classifica davanti a Petrucci e Vinales.
  • Dopo la sosta ai box per il consueto cambio gomme, come di consueto ecco materializzarsi i fuochi d’artificio: a meno di 3 minuti dalla bandiera a scacchi il primo acuto lo piazza Rossi che si issa in pole provvisoria facendo segnare un 1’30”099. A rovinare parzialmente la testa del Dottore ci pensa però Marquez che pennella un 1’30”085 che gli vale la 78esima pole della carriera. Dovizioso nell’ultimo passaggio prova per due volte a migliorare ma commette qualche bavatura nel T3 e nel T4 che gli impediscono di migliorare la sua terza posizione in griglia.

La statistica chiave

Marc Marquez diventa il terzo pilota a raggiungere il traguardo delle 50 pole position nella classe regina. Al Cabroncito ne mancano 9 per superare Mick Doohan e diventare il rider ad aver totalizzato più pole nella top class.

Il migliore

Valentino Rossi (Pilota Yamaha): Saranno le nuove ali oppure semplicemente una pista tornata sorprendentemente amica ma dopo il disastro di Aragon, Valentino torna in prima fila su un tracciato dove nessuno lo attendeva protagonista. Dopo le sfuriate del venerdì mattina, il Dottore insieme alla sua squadra sembra aver trovato la quadra per essere protagonista e chiudere ad appena 11 millesimi dal marziano MM. La prova d’appello è però attesa per domani, dove la Yamaha ha il potenziale se non per vincere almeno per fare un podio.

Il peggiore

Danilo Petrucci (Pilota Ducati Pramac) Riesce a vincere in extremis il duello col compagno di squadra Jack Miller ma accusa oltre 6 decimi da Marquez e non va oltre un nono tempo che non può soddisfare nè lui, nè la Ducati.
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