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Dovizioso: "La caduta non mi preoccupa, ho visto ottimi miglioramenti", Rossi: "Non ho guidato bene"

DaOAsport

Aggiornato 09/08/2019 alle 19:28 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Andrea Dovizioso (Ducati Team) lors du Grand Prix du Qatar

Credit Foto Getty Images

Anche se ha chiuso il suo venerdì del Gran Premio di Austria 2019 della MotoGP con una caduta e con un nono posto complessivo che lo ha messo letteralmente sul filo del rasoio per quanto riguarda la qualificazione alla Q2 di domani, Andrea Dovizioso è sorridente e preferisce pensare agli aspetti positivi delle sue prime due sessioni svolte sul circuito del Red Bull Ring (dichiarazioni a SkySport):
So che ho concluso la mia FP2 con una scivolata, ma si tratta solamente di una cadutina. Non ho ancora rivisto cosa sia successo e probabilmente le cause di quell’errore sono dovute all’essere passato sulla linea bianca o direttamente sul cordolo interno di curva 3, per cui non sono preoccupato
L’analisi del romagnolo si concentra proprio su quei frangenti: “Nel giro precedente nello stesso punto, per esempio, la moto mi si era chiusa quando procedevo in sesta marcia e in quell’occasione sì che mi ero spaventato. Quanto accaduto nel finale credo possa succedere e fortunatamente nel mio caso non è troppo frequente”.
Se non preoccupa la caduta, si può dire lo stesso del nono tempo conclusivo:
Nel complesso credo che avessi la chance di fare un buon tempo, anche perchè abbiamo lavorato bene. Cercavamo la stabilità in frenata e ci siamo riusciti, come il migliorare nella conduzione di curva. Piano piano riusciremo a crescere anche a certo curva. Vedere passi in avanti simili in una sola sessione regala una bella iniezione di fiducia
Dopo tre successi in tre edizioni per la Ducati, come appaiono i rapporti di valore in pista in questo 2019? “Penso sia complicato da decifrare, dobbiamo ancora analizzare i tempi ed il ritmo degli avversari. Ad occhio e croce, tuttavia, si può già dire che siamo tutti molto vicini e che il pericolo pubblico numero uno sarà, come sempre, Marc Marquez. C’è ancora tanto lavoro da fare e anche noi cresceremo molto”.
Più contenuto Valentino Rossi, che sarà chiamato a una pronta rimonta nella FP3 per accedere direttamente alla Q2 in qualifica senza dover passare dalla tagliola del Q1. Il centauro della Yamaha proverà a ottenere un risultato importante nella gara di domenica sul tracciato di Spielberg e il suo morale sembra positivo come traspare dalle dichiarazioni rilasciate a Sky:
Oggi pomeriggio nel time-attack non ho guidato bene, ho trovato un po’ di traffico e non sono riuscito a stare nei 10 per un pelo ma le sensazioni sono buone. Rispetto all’anno scorso consumiamo meno la gomma, lavoriamo bene con l’elettronica in accelerazione e il mio passo non è male. Ci sono tanti piloti che vanno forte e non sarà semplice restare nei migliori dieci (per accedere al Q2, ndr) ma sarà molto importante.
fiducioso Marc Marquez e pronto a lavorare sodo sul setting della sua Honda:
Abbiamo lavorato come ogni altro appuntamento. Com’è ben noto al Red Bull Ring il problema maggiore è il consumo, ma è così per tutti. Ci troviamo su una pista da stop&go come Motegi, per cui ogni aspetto andrà gestito nel migliore dei modi. Ci siamo concentrati sulla durata delle gomme, come al solito, procedendo sempre con lo stesso pneumatico per tanti giri per capire il consumo, il nostro passo ed a quale punto siamo rispetto agli avversari. Non ci rimane che trovare la giusta messa a punto nella giornata di domani, ma nel complesso andiamo bene. Abbiamo lavorato anche a livello di telaio con quello che era stato provato nei test, più un altro nuovo. Domani sfrutteremo le ultime sessioni per scegliere quello migliore, per cui allestiremo due moto identiche per capire su quale direzione puntare
alessandro.passanti@oasport.it
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