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GP Austria: Pecco Bagnaia firma il tris consecutivo al Red Bull Ring! 2° Quartararo, 3° Miller, out Bastianini

Luca Montanari

Aggiornato 21/08/2022 alle 17:40 GMT+2

MOTOGP - Gara perfetta di Bagnaia al GP Austria, dominata praticamente dal primo all'ultimo giro, e tris consecutivo di vittorie per Pecco. Altri cinque punti rosicchiati a Quartararo (prezioso 2° in un circuito non favorevole alla Yahama), c'è anche la Ducati di Miller sul podio. Exploit di Luca Marini, Aleix Espargaro perde terreno in classifica, sfortunato ritiro per Bastianini.

Francesco Bagnaia festeggia la terza vittoria consecutiva in MotoGP, GP Austria 2022

Credit Foto Getty Images

Continua imperterrita la rincorsa mondiale di Pecco Bagnaia: sul circuito del Red Bull Ring, in occasione del GP d'Austria, il pilota 25enne della Ducati centra la terza vittoria consecutiva, risultato che mancava per il team e per un centauro italiano da tempo quasi immemore. È ancora "nuvola rossa" nel tredicesimo round della MotoGP, con l'altra Ducati factory di Miller terza e in lizza per il primo posto con l'azzurro a metà gara. Feudo Ducati, settimo trionfo su nove dal 2016, e doppio podio per la casa di Borgo Panigale, ma va segnalato anche l'ottimo piazzamento d'onore di Fabio Quartararo, riscattato dopo i due precedenti passi falsi: il secondo posto in mezzo ai due ducatisti vale quasi oro per El Diablo, in un circuito in cui la Yamaha ha sempre sofferto ai danni della Desmosedici non andando mai oltre il terzo gradino del podio in passato su questo circuito. Risultato che permette al francese campione in carica di difendere la leadership del campionato, a +44 da Pecco, ma soprattutto allungando a +32 dal primo degli inseguitori, Aleix Espargaro.
Sarà arrivato anche il miglior piazzamento della storia per l'Aprilia sul tracciato austriaco, storicamente mai apprezzato dalla casa di Noale, ma il sesto posto di Aleix non ha un sapore dolce: weekend sempre sofferto per i due spagnoli - tredicesimo il compagno di squadra Maverick Viñales, downgrade importante dopo i podi di Assen e Silverstone, per non parlare della wildcard Lorenzo Savadori (19°) - il secondo in classifica generale prova a francobollarsi al codone di Quartararo per limitare i danni, ma perde ritmo e va in crisi negli ultimi giri, venendo superato in sequenza da un impressionante Luca Marini (quarto, miglior risultato in assoluto nella classe regina grazie alla caduta di Martin all'ultima tornata) e da Johann Zarco.
Ritiro sfortunatissimo invece per Enea Bastianini: soltanto al sesto giro la moto del Team Gresini non frena più e il poleman del Gran Premio deve parcheggiare sua Ducati grigiorossa mentre si trovava in quarta posizione dopo la sua classica partenza in gestione. Per il Bestia la causa riguarda il danneggiamento del cerchione, dovuto presumibilmente ad un contatto o una forte botta sul cordolo. Termina zero a zero, o quasi, il confronto con Jorge Martin per la seconda sella del team principale: lo spagnolo getta via un ipotetico quarto posto con un tentativo disperato di superare Miller all'ultima prima curva, stendendosi, ripartendo e strappando alla fine una deludente top-10. Fino all'arrivo di Quartararo componeva il terzetto di testa insieme alle due Ducati factory.
Super rimonta anche per Marco Bezzecchi dopo una qualifica difficile: l'altro pilota del team VR46 recupera undici posizioni rispetto alla partenza e taglia il traguardo al nono posto, dietro alla migliore KTM di Brad Binder e alla migliore Suzuki di Alex Rins. Esce purtroppo letteralmente con le ossa rotte da questa corsa Joan Mir, vittima di un brutto highside al primo giro che gli costa una frattura alla caviglia.

La classifica finale

La cronaca in 5 momenti chiave

- PARTENZA: Bagnaia brucia Bastianini alla prima staccata. Miller resta terzo davanti a Martin e Quartararo, sempre quinto. Buono spunto di Viñales, sesto e negli scarichi del leader del Mondiale, superato tra le curve 9 e 10. Cade Joan Mir, Aleix Espargaro si mette subito negli scarichi del francese della Yamaha
- GIRO 6/28 - PROBLEMI TECNICI PER BASTIANINI! Non ci voleva per il poleman del GP, il Bestia non riesce a frenare e ferma la moto in curva 4. Presunto problema al cerchio della ruota per un contatto, gara finita troppo presto.
- GIRO 9/28 - LOTTA BAGNAIA-MILLER PER IL PRIMO POSTO! Bellissimo duello tra le due rosse di Borgo Panigale, l'australiano si porta al comando e prova l'allungo sul compagno di squadra della Ducati, ma Pecco risponde presente e contrattacca. Intanto arriva Martin e si crea un terzetto di testa tutto monomarca.
- GIRO 25/28 - Bagnaia prova a scappare, si crea un bel terzetto per il secondo posto. Spettacolare sorpasso di Quartararo ai danni di Miller alla chicane, Martin prova ad inserirsi nella festa alla staccata successiva ma resta quarto.
- ULTIMO GIRO - Martin tenta il disperato sorpasso per il terzo posto su Miller ma scivola e torna a casa con un brutto zero. Luca Marini rimonta così fino ad un sorprendente quarto posto, poi Zarco e Aleix Espargaro (sesto). TRIONFA PECCO BAGNAIA davanti a Quartararo e Miller.

La statistica chiave

Parlavamo inizialmente di un successo a tratti storico. Ebbene, "Pecco" Bagnaia è il secondo italiano di sempre a realizzare un tris di vittorie consecutivein MotoGP, dopo ovviamente Valentino Rossi. Tre vittorie di fila dello stesso pilota non capitavano in casa Ducati dal 2008 con Casey Stoner, nell'intera classe regina dal 2019 con Marc Marquez.

La dichiarazione

Francesco BAGNAIA (Ducati): "È stata una gara lunghissima, ho commesso troppi errori nella prima parte della stagione ed è arrivato il momento di usare il cervello. Sapevo di poter tenere un varco sugli avversari oggi. Negli ultimi giri ho cercato di mantenere la massima calma perché l'anteriore mi si chiudeva sempre".

Il momento social

Il migliore

Fabio QUARTARARO (Yamaha): certo, grandi meriti alla tripletta di Bagnaia, ma vogliamo parlare di questo Diablo ritrovato? Sarebbe potuto sprofondare giustificatamente nel dominio Ducati per tutto il weekend, invece si imbatte per una missione impossibile, andando addirittura non troppo lontano alla vittoria. Uscire da Spielberg perdendo solo 5 punti da Pecco e rafforzando comunque la leadership era qualcosa su cui il francese ci avrebbe messo la firma col sangue.

Il peggiore

HONDA: ennesimo tremendo flop per il costruttore giapponese, questa volta sotto gli occhi di Marc Marquez, accorso in Austria nelle sembianze di amministratore delegato piuttosto che leader in pista. Soltanto il fratello Alex entra in zona punti.
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