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Pole di Viñales, ma Italia in grande spolvero: Rossi, Dovizioso, Pirro dietro di lui

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Aggiornato 03/06/2017 alle 15:30 GMT+2

I due piloti Yamaha restano davanti a uno stuolo di piloti di casa in una splendida bagarre al Mugello

Maverick Viñales (Yamaha Factory) - GP of France 2017

Credit Foto Getty Images

Alla fine i due più incerottati sono i due piloti che lottano di più e ottengono le prime due posizioni in griglia per il GP d'Italia: Maverick Viñales e Valentino Rossi si prendono la prima fila davanti ad altri due italiani, Andrea Dovizioso e Michele Pirro, anche a testimonianza del fatto che il Mugello - per i nostri piloti - è sempre il Mugello.
Viñales, infatti, era caduto durante le libere del venerdì e ha ammesso di sentire dolore alle braccia dopo la botta; Rossi è ancora convalescente alla caduta in motocross della scorsa settimana e sta girando sotto cura di antidolorifici; in più il Dottore era scivolato negli ultimi secondi della FP4, spaventando la marea gialla arrivata fedelissima, come sempre, in Toscana.

Le Yamaha davanti a tutti, ma di poco

Con il tempo di 1'46.575, il Top Gun della MotoGP rifila 0.239 al compagno di squadra. Il Dovi, però, è lì, perché anche il suo distacco è basso: 0.260. La lotta nella gara di domenica sarà serratissima, perché sembrano avere più o meno tutti lo stesso passo: in mezzo secondo ci sono ben otto piloti, probabilmente perché la pista piace e perché più o meno tutti (Lorenzo escluso, hanno fatto scelte di gomme simili).

Gli spagnoli nel blocco centrale

Se davanti c'è un blocco "tricolore" consistente, alle spalle dei nostri portacolori c'è un nutrito gruppo di spagnoli: Pedrosa, Marquez, Lorenzo e Bautista, che sono appunto tutti i membri del clan dei distacchi ridotti. Lo stesso Lorenzo, che pure è peggiorato nel corso delle prove nonostante il piglio aggressivo dell'inizio della Q2, è un serio pretendente alla vittoria (+0.577).

La sfortuna di Petrucci e Zarco

Sfortunato Johann Zarco: il francese, che dopo delle FP4 spettacolari (miglior tempo) e una Q1 magistrale, non riesce a ripetersi ed è solo 11°, anche se con meno di un secondo di distacco (0.744). Anche l'altro pilota che aveva battagliato con lui in Q1, Danilo Petrucci, non ha una sorte particolarmente benevola: nel secondo time attack gli viene cancellato il tempo per una manovra un po' troppo "brillante" - per dirla così - sui cordoli. E anche lui, per un certo periodo di tempo, era stato davanti a tutti.

Gli esclusi di lusso

Fuori in Q1 due nomi che avrebbero dovuto invece esserci anche a lottare tra i migliori: Cal Crutschlow e Andrea Iannone: i due si dovranno accontentare di partire rispettivamente in quinta e sesta fina (13° e 16°). Domenica, comunque, sarà una giornata toccante: già lo stesso Maniac e Rossi hanno voluto ricordare Nicky Hayden con un casco speciale, ma tutta la MotoGP commemomerà il compianto Kentucky Kid: al mattino verranno osservati 69 secondi di silenzio (come il numero che lo statunitense usava in gara) per celebrarlo.

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