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Al Mugello è caccia grossa a Marquez, Dovizioso deve cambiare rotta

DaOAsport

Pubblicato 31/05/2018 alle 08:02 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Honda, Ducati, MotoGP, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Vigilia del GP d’Italia che scatterà domani con le prime prove libere al Mugello. Un appuntamento come sempre atteso da migliaia di appassionati pronti a colorare le tribune del circuito toscano e a sostenere i piloti italiani, i quali, però, dovranno vedersela col solito Marc Marquez. Inevitabile che sia lui il favorito e non tanto (o meglio non solo) perché è il leader del Mondiale. Lo spagnolo sbarca in Italia da protagonista incontrastato, sulla scia di tre vittorie consecutive che gli hanno consentito di prendere il largo, grazie ad una Honda sempre più convincente nella sua versione 2018.
Il compito di provare a contrastarlo toccherà, come al solito, ad Andrea Dovizioso. L’occasione di interrompere l’egemonia di Marc l’ha avuta a Le Mans, ma poi la sua gara è finita con una scivolata che rischia di pagare a caro prezzo. Marquez è ora lontano 49 punti: è vero che il campionato è ancora lunghissimo, ma Dovi deve cominciare a vincere per provare ad accorciare le distanze. Il circuito si adatta bene alla Desmosedici, che sul lungo rettilineo può sfogare tutta la potenza del motore, come dimostra la vittoria dello scorso anno. Avrà occasione di far bene, quindi, anche Jorge Lorenzo, osservato sempre speciale anche e soprattutto per la questione legata al suo futuro.
Diverso il discorso legato a Valentino Rossi. Il Dottore è più avanti di Dovizioso in classifica (a -39 da Marquez), ma con sensazioni completamente opposte. Perché il podio di Le Mans è stato frutto anche di un po’ di fortuna, oltre che del lavoro del pilota di Tavullia, bravo a massimizzare quel poco che la M1 gli poteva offrire. Il problema di Rossi è infatti la Yamaha, che continua a soffrire di problemi a motore ed elettronica, difficilmente risolvibili nell’immediato. Le aspettative di Valentino in vista del Mugello sono sintetizzabili nel commento: "Prima ero abbastanza ottimista, dopo il test sono pessimista. Abbiamo fatto abbastanza piangere“. Senza dimenticare, poi, chi può sempre sorprendere. Dalla sicurezza Johann Zarco, a Danilo Petrucci, anche lui in cerca di una sella per il 2019 e splendido secondo a Le Mans. Passando per Andrea Iannone, che in Francia è finito in terra ma che ha le capacità e la moto per dire la sua anche al Mugello. Gli ingredienti per un weekend divertente ci sono tutti.
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