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Dovizioso tiene i piedi per terra: "Non ce la giochiamo ad armi pari in gara"

DaMoto.it

Pubblicato 25/06/2016 alle 22:19 GMT+2

Dal nostro partner Moto.it

Andrea Dovizioso (Ducati Team) - GP of Netherlands 2016

Credit Foto Ducati Motor Holding S.p.A

Hai azzeccato il sabato perfetto.
Perfetto perché anche questa mattina eravamo primi ma a parte questo oggi abbiamo fatto la pole per vari motivi, ma soprattutto perché eravamo rilassati nel cercare di sfruttare la situazione. Tutti conoscono Assen, si asciuga molto velocemente e anche io sono rimasto sorpreso quando siamo entrati in qualifica di trovarla così asciutta. Non credevo di dovermi fermare, ma fortunatamente ho deciso di farlo. Quando prendi queste decisioni in questo modo è perché sei sereno se no vai avanti perché non ti prendi rischi. Chi non si è fermato è andato molto forte per fare tutto il turno con le rain però non hanno fatto la strategia giusta. A parte questo la velocità che abbiamo visto in questo fine settimana è stata interessante ed è anche molto importante dopo le ultime gare. E’ ancora una velocità che non mi soddisfa perché non è una velocità che si ottiene con facilità e di conseguenza non ce la giochiamo ad armi pari in gara
Se le condizioni sono di bagnato o "mezzo e mezzo" aumentano le vostre possibilità?
Aumentano sicuramente anche se fare la gara, pur in quelle condizioni, è più difficile che nelle qualifiche perché il calo gomme è molto importante e devi gestirlo. Sono molto contento del lavoro fatto da tutto il team, ma consapevole di dover ancora migliorare in molti aspetti.
Alla vigilia eravate un po’ pessimisti, come ti spieghi questo miglioramento?
Non ci dimentichiamo che con gomme diverse ogni volta la realtà si vede solo in pista. E’ stata la conseguenza di varie circostanze. Era molto importante per noi riuscire a fare un week end così: ti dà animo, ti dà spinta per migliorare quello che dobbiamo migliorare.
E’ una piccola occasione, è una grande occasione o una buona occasione?
E’ una buona occasione, ma io sono ben con i piedi per terra perché sono consapevole della moto che abbiamo del feeling che ho, di quello che abbiamo di positivo e di quello che abbiamo di negativo. So benissimo contro chi mi scontro domani e quale potenziale hanno, su cosa sono forti e su cosa non sono forti e riuscire a battere Honda e Yamaha con Valentino, Lorenzo e Marquez è una cosa moto difficile. Non è che essendo in pole credo che siamo i più forti e i più completi e quindi domani ce la giochiamo (ad armi pari, NDR). Non è così, ma questo non vuol dire che non possiamo giocarcela. Ad Assen trovi tutte le condizioni possibili. Sono molto sereno e molto tranquillo nel cercare di sfruttare al massimo le condizioni che troveremo domani.
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