Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Jack Miller stravince a Motegi con la Ducati. Marquez 4°, Quartararo 8° allunga su Bagnaia, caduto a un giro dalla fine

Fabio Psoroulas

Aggiornato 25/09/2022 alle 10:00 GMT+2

MOTOGP - Pazzesco epilogo del Gran Premio del Giappone, con la Ducati che fa festa a metà grazie al successo di Jack Miller che trova il primo successo stagionale, ma mastica amaro per l'erroraccio di Bagnaia: a un giro dalla fine, nel tentativo di sorpassare Quartararo per l'8ª posizione, Gofree scivola e rimedia un pesantissimo zero in classifica. Un errore che lo porta a 18 punti dal francese.

Bastianini: "Tuffi? Ero bravo, ma sognavo la moto non i Giochi"

Jack Miller domina in lungo e in largo il Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi. Quarta vittoria in carriera per l'australiano, la prima di quest'anno. Un successo mai in discussione con un vantaggio di una vita sulla concorrenza. Una vittoria d'altri tempi, un vero trionfo.
Gara bellissima, combattuta dal primo all'ultimo metro. Non però per la vetta: Jack parte bene, in poche curve si porta in testa e se ne va letteralmente. Da qui in poi non viene mai inquadrato dalle telecamere: sempre in solitaria, mette in mostra un ritmo assurdo. L'australiano è quello che riesce subito ad abituarsi al setup sull'asciutto dopo il diluvio di ieri. Si trova a suo agio dal primo metro e trionfa davanti a Brad Binder e a Jorge Martin. Podio quindi atipico, al termine di un weekend non facile per nessuno, con solo una sessione di libere sull'asciutto.
Dal secondo posto in poi fioccano le lotte. Bravissimo Binder a riportare la KTM sul podio: il sudafricano passa tutta la gara dietro a Martin, che parte anche lui alla grande con Miller ma pian piano perde ritmo e nel finale è battuto da Brad. Jorge quindi chiude il podio, davanti a Marquez e Oliveira. Super gara del Cabroncito che, dopo la pole di ieri, sull'asciutto riesce a mantenersi ad altissimi livelli. L'alieno di Cervera non parte al meglio e si ritrova quinto dietro a Oliveira, ma con le unghie e con i denti tiene il ritmo del rivale per poi superarlo all'ultimo giro. Quarto posto stratosferico, che dà un morale assurdo allo spagnolo, tutt'altro che in forma ideale. Ma questa pista era una delle più complicate per il suo fisico, per cui attenzione a lui in tracciati più semplici. Buon quinto posto per Luca Marini davanti a Maverick Vinales.
Ducati ancora una volta vince, ma fatica a sorridere. Sì perché con un Miller in festa, l'altro lato del box piange. Pecco Bagnaia fatica invece per tutta la gara, sempre ai margini della top ten, in lotta con Bastianini anche lui non al meglio. Nel finale però GoFree si risveglia e prova ad attaccare Quartararo subito davanti, ma sbaglia in frenata e finisce nella ghiaia. Uno zero incredibile, assurdo, un passo falso difficile da digerire. Erroraccio dell'italiano che chiude come peggio non avrebbe potuto un weekend molto difficile.
picture

Francesco Bagnaia sconsolato dopo una caduta che potrebbe costargli carissimo, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Settimo quindi al traguardo El Diablo. Nelle libere aveva messo in mostra un grande passo sull'asciutto, non ripetuto però oggi in gara. Il francese fatica per tutta la corsa dietro a Marini e Vinales, ma tiene sempre dietro le Ducati di Pecco e Bastianini. Bagnaia nel finale lo attacca ma sbaglia, così Fabietto si ritrova a guadagnare punti su tutti i rivali nel mondiale. Un risultato forse inaspettato, date le ultime uscite. Ora con quattro gare dalla fine Quartararo ha 18 punti di vantaggio su Gofree e 25 su Aleix disperso.
Peccatissimo per Espargaro. Lo spagnolo nel giro di ricognizione accusa un problema elettronico alla sua Aprilia, così va subito ai box a prendere la seconda moto. Parte ultimissimo dalla pit lane, prova la rimonta ma chiude alla fine 16mo e fuori dai punti. Primo zero stagionale per lui, devastante nel morale. Non bene anche la Bestia che, dopo il trionfo di Aragon, torna sulla terra e si arrabatta dietro a Bagnaia, mai veramente competitivo. Chiude la top ten Bezzecchi.
Motegi quindi rischia di essere uno spartiacque importante per la lotta al titolo. Doveva essere la gara del sorpasso nella generale, con Bagnaia super favorito in Giappone. E invece si rovescia il mondo con Quartararo che sorride. E ora si va subito in Thailandia, pista certamente più favorevole alla M1. Vedremo cosa accadrà tra sette giorni.

Tabellino

LA CLASSIFICA: Miller, Binder, Martin, Marquez, Oliveira, Marini, Vinales, Quartararo, Bastianini, Bezzecchi, Zarco, Pol, Alex Marquez, Morbidelli, Crutchlow.

La cronaca in cinque momenti

- Nel giro di ricognizione il primo colpo di scena: problemi alla moto per Aleix che torna ai box a cambiare moto e quindi parte ultimo dalla pit lane. Dalla griglia Binder parte al meglio e va davanti a Martin. Terzo Marquez, poi Oliveira, Vinales e Miller. Quartararo è ottavo, Bagnaia 11mo, poi Bastianini.
- Binder perde subito la leadership su Martin, mentre dietro il più veloce è Miller che, grazie a staccate incredibili, si porta davanti a tutti. Oliveira terzo, poi Binder e Marquez che riesce a tenere il passo dei primi. Sesto Vinales, poi Marini che passa Quartararo. Nono Pol, poi Bagnaia ed Enea.
- Miller e Martin se ne vanno, grande inizio delle due Ducati. Terzo Oliveira, poi Binder e Marquez. Sesto Vinales più staccato, poi Marini e Quartararo che come al solito non riesce ad andare forte in mezzo al gruppo. Nono sempre Pol, poi Bagnaia e Bastianini. Errore per Zarco che perde tanto terreno. Jack Miller fa la gara della vita e a suon di giri veloci semina Martin. Jorge è secondo in solitaria, poi terzetto con Binder, Oliveira e Marquez. Vinales sesto davanti a Marini, poi Quartararo, Bastianini che ha passato Bagnaia che è decimo. Poi Bezzecchi e Pol che perde terreno.
- Davanti succede poco, con i primi cinque con distacco e ben distanziati. Marini passa Vinales e sale in sesta posizione. Maverick perde un po' di ritmo ed è braccato da Quaratararo. Poi sempre Bastianini, Bagnaia e Bezzecchi. Pecco si sveglia e a cinque giri dalla fine torna davanti a Enea.
- Ultime tornate. Miller domina e stravince con un'autorità incredibile. Per il podio non è finita: Binder recupera su Martin, con Jorge che crolla nelle ultime tornate, mentre Marquez si avvicina a Oliveira. Marc passa Miguel, mentre Binder supera Martin e sale sul secondo gradino del podio. Quarto quindi il Cabroncito, poi Oliveira e Marini. Settimo tiene Vinales. Pecco nelle ultime tornate si attacca a Quartararo e all'ultima tornata prova a superarlo, ma clamorosamente sbaglia e finisce a terra. Ottavo quindi il Diablo, poi Bastianini e Bezzecchi. Aleix chiude 16mo e fuori dai punti.

La statistica chiave

Undicesima vittoria per la Ducati in stagione, come nel 2007. Sei vittorie di file, record esteso. Come i podi, arrivati a 22.

Il momento social

Il migliore

Jack MILLER: Gara migliore della carriera e con distacco. Mai si era visto un Miiler così dominante e autoritario nella sua storia. Con le altre Ducati non a posto in termini di setup dati i pochi giri sull'asciutto, lui invece trova subito la quadra e semina la concorrenza.

Il peggiore

Johann ZARCO: Passa tutta la settimana e il weekend a prendersela con gli altri al posto di pensare a se stesso. In gara parte bene dalla seconda posizione, poi crolla a suon di errori. Finisce fuori dai dieci, lontanissimo anni luce dai primi e dal compagno di squadra.
picture

Fabio Quartararo, i numeri di un mondiale storico

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità