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MotoGP, GP Portogallo perché è stata annullata la pole di Bagnaia? Il video della ricostruzione

DaOAsport

Aggiornato 17/04/2021 alle 19:33 GMT+2

MOTOGP - Pecco Bagnaia è il grande deluso del sabato di Portimao, il pilota italiano della Ducati aveva frantumato il record della pista con un giro favoloso che però la direzione gara non ha ritenuto valido perché giunto in regime di bandiere gialle. Il piemontese giura però non si essersi accorto della situazione: "Per me era impossibile vedere le bandiere gialle. Bisogna cambiare la regola".

La bandiera gialla non vista da Bagnaia e che gli è costata la pole a Portimao, Credit Photo MotoGP

Credit Foto Twitter

Davvero una doccia gelata per l’Italia nel corso delle qualifiche del GP del Portogallo di MotoGP. A Portimao una sfortuna nera ha privato Francesco Bagnaia (Ducati) di una pole-position che sarebbe stata meritatissima. Davvero il pilota è stato bersagliato dalla cattiva sorte, peraltro a più riprese. Il nativo di Torino è stato beffato per ben due volte dalle bandiere gialle!

Perché Bagnaia scatterà 11° invece che in pole: la ricostruzione

Facciamo chiarezza su quanto accaduto. Ciascun pilota, nel corso della Q2, può beneficiare di un doppio treno di gomme soft nuove da utilizzare per provare a realizzare un giro veloce. Il discorso cambia per chi è costretto a transitare dalla Q1, che solitamente si ritrova dunque con una mescola morbida in meno rispetto agli avversari (oggi è accaduto a Marc Marquez e Joan Mir). Bagnaia, con i primi pneumatici a disposizione nel corso della prima parte della Q2, si trovava in seconda posizione alle spalle del francese Fabio Quartararo (Yamaha). Il tempo dell’italiano, tuttavia, è stato cancellato perché, proprio nel corso del suo tentativo, era caduto il francese Johann Zarco (Ducati Pramac). La scivolata occorsa al transalpino ha portato all’esposizione della bandiera gialla proprio mentre transitava il centauro del Bel Paese, il quale non ha rallentato: da qui l’annullamento del crono registrato.
Stesso identico film anche nel corso del secondo ed ultimo tentativo. Bagnaia aveva disputato un ultimo giro sontuoso, ai limiti della perfezione, stampando un tempo di 1’38″494: addirittura 0.368 millesimi più veloce rispetto a Quartararo. Anche in questo caso galeotta fu la bandiera gialla. Qualche centinaio di metri davanti all’italiano è infatti caduto il portoghese Miguel Oliveira (KTM). Alla curva 9 è stata dunque esposta la bandiera gialla, proprio mentre sopraggiungeva lo sfortunato ed incolpevole Bagnaia che non ha rallentato.
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Pecco Bagnaia, Ducati MotoGP, GP Portogallo, Getty Images

Credit Foto Getty Images

"Impossibile vedere le bandiere gialle, regola da cambiare in qualifica"

Per l'alfiere del team Ducati ufficiale, la beffa si è materializzata in tutta la sua crudezza, rimarcando il proprio disappunto e delusione nel post gara.
"Per me era impossibile vedere le bandiere gialle. In quel punto si scollina e subito dopo la discesa si imposta la curva a sinistra, mentre le bandiere restano sulla destra. Non ho nemmeno notato Oliveira. Anche altri piloti che erano con me hanno detto di non aver visto le segnalazioni. Inoltre nel dopo qualifiche ho guardato le immagini Tv: si vede che ero tutto a sinistra e, soprattutto, che Oliveira era fuori dalla traiettoria. Non era dunque una situazione di pericolo. Regola da cambiare? Mi ritengo un pilota corretto e ogni volta che c'è una bandiera gialla rallento. Però ci possono essere delle 'virgole' nella applicazione delle norme. Per esempio, in qualifica tutti spingono al cento per cento ed è più facile vedere delle cadute. I giri a disposizione sono pochi, di solito 4 nell'arco di 15 minuti. A me oggi ne hanno cancellati due. Credo sia necessario modificare le regole, perlomeno in occasione delle qualifiche".
Bagnaia ha visto così compromesso l’intero fine settimana. Da primo si è ritrovato undicesimo sulla griglia di partenza: in pratica non è riuscito a portare a termine un vero e proprio giro lanciato a causa delle involontarie cadute degli avversari, leggasi Zarco ed Oliveira. Il poleman Fabio Quartararo ha ammesso candidamente che “Bagnaia aveva realizzato un tempo inavvicinabile per me“. Le immagini testimoniano che la cancellazione della pole dell’italiano è assolutamente legittima. Dura lex, sed lex.
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